Facebook, strumento comunicativo moderno anche per un “vecchio” giornalista come l’amico Giuseppe Leoni, da qui ha immediatamente postato il furto subito.
Come è suo solito, anche il 25 Aprile era al lavoro come cronista ed è stato vittima del furto del suo motorino, quindi capendo l’importanza del messaggio real time che facebook può produrre ha lanciato il suo post sul social che dice:
“MI HANNO RUBATO IL ‘CIAO’ AL CIMITERO – Ero andato al camposanto, poco prima delle 10, per ascoltare il discorso del Sindaco del 25 aprile e assistere alla cerimonia per il 70° anniversario della Resistenza. Intanto che aspettavo l’arrivo del corteo ho visto l’interno della cripta dove le lastre di rame – che portavano i nomi dei caduti turbighesi – sono state rabbiosamente divelte la scorsa settimana per raggranellare qualche decina di euro. Sono andato in motorino perché la moglie era andata a fare la spesa in auto. Allora ho inforcato il vecchio ‘Ciao’ e sono arrivato comodamente alla zona monumentale del paese. Non ho fatto in tempo ad accostarlo alla cinta del cimitero che, un quarto d’ora dopo, ‘ignoti’ me l’avevano già prelevato insieme al casco. Il cimitero è diventato una sorta di self-service, tant’è che rubano borsette, biciclette, motorini, fiori, vasi di rame e via dicendo. Preghiamo…“
PREGHIAMO ANCHE NOI CON LUI