TURBIGO – 15 MAGGIO, ORE 13.45 – Un nubifragio con tempesta ( i grani avevano un diametro anche di tre centimetri) ha centrato il paese sfoltendo le piante e mangiandosi i fiorellini. Si capisce bene che cosa volessero dire i contadini del tempo quando, sulla prima campana della chiesa dei SS. Cosma e Damiano, vollero stampigliare la scritta ‘Libera nos Domini dalla folgore e dalla tempesta‘. Un’invocazione che ci è venuta in mente, oggi, osservando la forza devastante della natura e la tranquillità che ne è seguita. Insieme al proverbio: “Quand al tempural al vegn da Trecà ciapa la sapa e scapa a cà“.