TURBIGO-ROBECCHETTO CON INDUNO-BUSCATE.
Fare il Sindaco oggi è pericoloso e impegnativo e solamente la buona volontà, e un forte sentimento di appartenenza al paese, permettono la spinta necessaria a caricarsi sulle spalle un tale fardello. Ci sono ‘giornalini’ che hanno adoperato gli stessi criteri – di uso comune, a ragione, a livello nazionale – nella realtà locale, per far intendere che anche qui la politica trasuda gli stessi miasmi. Noi la pensiamo diversamente, tant’è che alcuni sindaci in carica non vedono l’ora di finire il mandato (Buscate).
TURBIGO – Christian Garavaglia (Forza Italia) si ripresenta per il secondo mandato in coalizione con Lega Nord e poche sono le chances del centrosinistra di sconfessarlo, anche perché ha a disposizione cinque milioni di euro (arretrati Imu Enel) da investire in paese. I Cinquestelle che avevano fatto sentire pubblicamente la loro presenza al tempo dell’inaugurazione della piazza ‘Madonna della Luna’ (indispettendo parecchi turbighesi presenti che non sono adusi a sentire urlacci contro gli invitati), adesso vorrebbero che la maggioranza convocasse un’assemblea pubblica nella quale decidere come investire i fondi suddetti. Il rapporto tra loro e le opposizioni (‘Uniti per una Turbigo’ da Vivere e Pd) non è animato da ‘amorosi sensi’ per cui i giochi sembrerebbero già fatti.
ROBECCHETTO CON INDUNO – ‘Insieme per Crescere‘, che ha insediato Maria Angela Misci alla guida del Comune dal 2006, può vantare una serie di realizzazioni che permetteranno un tranquillo passaggio del testimone ad Alessandro Foieni, attuale vicesindaco. Sono escluse scosse politiche anche perché l’opposizione si è concentrata, negli ultimi anni, solamente in interventi puntuti in Consiglio Comunale da parte di Giorgio Braga, mentre il candidato sindaco delle passate elezioni non si vede in Consiglio da anni.
BUSCATE – Nel paese che fu di Angelo Lodi, l’uomo da battere è il vicesindaco uscente, Fabio Merlotti che guiderà la lista di centrodestra. Dopo che l’attuale sindaco (Pdl-Lega), Maria Teresa Pisoni, ha dichiarato pubblicamente di non volersi più ripresentare, sarà l’attuale vicesindaco a correre. Difatti, nella questione attualmente aperta, dell’apertura del parco di Villa Rosales è sempre lui che prende la parola nei quotidiani e che fa sentire la presenza dell’Amministrazione Comunale.
Nella foto il giuramento del sindaco Christian Garavaglia nel 2011