Il giro è sempre il giro, tutte le volte che mi metto a bordo strada in attesa del suo passaggio mi vengono in mente le parole della canzone “Bartali” di Paolo Conte che recita “Sono seduto in cima a un paracarro e sto pensando agli affari miei tra una moto e l’altra c’è un gran silenzio che descriverti non saprei. Oh, quanta strada nei miei sandali quanta ne avrà fatta Bartali quel naso triste come una salita quegli occhi allegri da italiano in gita e i francesi ci rispettano che le balle ancora gli girano”. Quest’anno le palle girano a noi, solo Aru ha tenuto alto il tricolore, ma la corsa rosa è sempre la corsa rosa.
Certamente a bordo strada tanti magentini erano li a dimostrare la loro vicinanza al Campione che sostengono.
CLASSIFICA GENERALE (PRIMI CINQUE)
1 – Alberto Contador (TINKOFF SAXO)
2 – Fabio Aru (ASTANA PRO TEAM) a 1’53”
3 – Mikel Landa (ASTANA PRO TEAM) a 3’05”
4 – Andrey Amador (MOVISTAR TEAM) a 8’10”
5 – Ryder Hesjedal (TEAM CANNONDALE – GARMIN) a 9’52”
MAGLIE
MAGLIA ROSA – BALOCCO – Alberto Contador (TINKOFF SAXO)
MAGLIA ROSSA – ALGIDA – Giacomo Nizzolo (TREK FACTORY RACING)
MAGLIA AZZURRA – BANCA MEDIOLANUM – Giovanni Visconti (MOVISTAR TEAM)
MAGLIA BIANCA – EUROSPIN – Fabio Aru (ASTANA PRO TEAM)
RISULTATO ULTIMA TAPPA
1 – Iljo Keisse (ETIXX – QUICK-STEP) in 4h18’37”, media 41,296 km/h
2 – Luke Durbridge (ORICA GREENEDGE) s.t.
3 – Roger Kluge (IAM CYCLING) a 9″
Il comunicato stampa che redige la cronaca della tappa (21^ e Ultima Tappa del Giro 2015):
PARTENZA ( Torino – ore 12.40 – 1 63 gli atleti al via)
Tutti assieme, nulla da segnalare. Media dopo la prima ora di corsa: 37,200 km/h.
Media dopo due ore: 37,700 km/h.
A 3 km dal traguardo volante di Novara, prima fiammata della tappa: attacca il terzetto della Bmc formato da Gilbert, Burghardt e Dillier; con loro Richeze.
Traguardo Volante ( km 86 ,6 – Novara ) I passaggi: Gilbert, Richeze, Burghardt e Dillier; a 1’46” Beppu, Coledan, Modolo, Basso e il gruppo. Si rialzano i quattro battistrada: al km 92 si ricompatta il gruppo.
Ci provano Domont e Gretsch: niente da fare. Km 100: gruppo compatto; a condurre, la Tinkoff. Media dopo tre ore: 38,300 km/h.
La corsa entra in Milano: 7 giri di un circuito da 5,4 km a tornata. Tinkoff a scandire il passo.
Giro 1: tutti assieme; ( tempo del giro: 6’55”, alla media di 46,843 km/h ) .
Giro 2: allungo di Keisse e Durbridge; ai -3 dal passaggio: 10” per i due attaccanti; ai -1: 16”; al transito: 18”; (6’16”; 51,700 km/h) .
Giro 3: insistono Keisse e Durbridge; atleti Sky in testa al gruppo. Traguardo Volante ( km 156,4 – Milano – fine 3° giro) I passaggi: Keisse e Durbridge; a 25” Nizzolo, Coledan, Felline, Puccio, Kiryienka, Konig e il gruppo. (6’16”; 51,702 km/ h) .
Giro 4: al transito il gruppo insegue a 31”; foratura di Konig (atleta Sky) e in testa al gruppo c’è ora la Tinkoff; (6’14”; 51,979 km/h) .
Giro 5: sulla linea del traguardo, 40” il margine per i due all’attacco; foratura di Gilbert; (6’15”; 51,840 km /h) .
Giro 6: ai – 2 dal passaggio, il vantaggio per Keisse e Durbridge è di 38”; al transito (suono della campana): 36”; (6’17”; 51,565 km/h) .
Giro 7 (l’ultimo): insistono e resistono Keisse e Durbridge, sono loro a giocarsi la vittoria.
ARRIVO (Milano – km 1 78 ) Vittoria di Keisse su Durbridge; a 9” Kluge, Porsev, Nizzolo (maglia rossa del 98° Giro d’Italia), Mezgec, Viviani, Hofland, Appollonio, Favilli e gli altri. Tempo del vincitore: 4h18”37”, alla media di 41,296 km/h. (6’29”; 49,974 km/h) .