Riceviamo e Pubblichiamo
Sedriano, la sinistra di Sedriano, s’interroga sugli impianti d’irrigazione non sufficienti a irrigare
Impianti di irrigazione. Cosa siano e a cosa servano è noto a tutti, piccini compresi, ma non all’amministrazione comunale che pari ignori del tutto uso, utilizzo e finalità. Scopo di tali impianti è quello di fornire in via continuativa e/o all’occorrenza acqua in modo da rendere più sani, belli e vitali le aree verdi (parchi, giardini, ecc), la versatilità è tale che si possono con facilità programmare con tempi di funzionamento, giorni previsti, o settori (se l’area interessata è particolarmente vasta e quindi la portata e/o pressione di acqua risulta insufficiente), programmazione altrettanto facilmente modificabile, senza per questo dover frequentare corsi universitari di agraria o botanica o di meccanica spaziale.
A riprova di ciò è la loro diffusione, pressoché ubiquitaria c/o le dimore dei più comuni cittadini, ma anche di alberghi, resort, ect ect, insomma così capillarmente installati da chiedersi come mai c/o la pubblica amministrazione si ignori totalmente un siffatto ritrovato tecnico brevettato da decenni? Ancor più bizzarra è la circostanza che diversi impianti di tal fatta siano presenti in diverse aree cittadine, ma giacciono ahimè, sepolti e dimenticati, inutilizzati per inconfessabili e/o incomprensibili ragioni.
Evidentemente manufatti strumentali ereditati da precedenti aliene popolazioni lungimiranti ed intraprendenti. Tuttavia vi è un maligno sospetto e stravaganti precedenti, qualora qualcuno ricorda a qualcun altro la loro esistenza, e ciò avviene sistematicamente, ripetitivamente ogni anno, miracolosamente e misteriosamente eccoli tornare alla luce ed espletare la loro vitale funzione.
Vien da chiedersi se tutto questo ha un senso logico e razionale o se invece, com’è evidente, appartenga o è da iscriversi a quella celeberrima efficienza amministrativa per cui il nostro paese è universalmente noto.
Per vedere gli effetti di questa letargia basta recarsi in prossimità del camposanto, lato est, tra le Vie Papa Giovanni XXIII e Magenta, si potrà così ammirare un inconsueto, anticipato spettacolo autunnale, il filare di alberi presente si ormai spogliato anzitempo delle foglie,come se non fossimo a giugno, ma ad ottobre. Bellissimo! Che sia intenzionalmente voluto, un effetto scenico mozzafiato, per sbalordire i passanti, che sbigottiti assistono attoniti a questo incredibile fenomeno naturale?
Niente di tutto questo! Più banalmente qualcuno si è nuovamente dimenticato di premere un pulsante o girare una manopola. Deprimente.