Nella suggestiva cornice di Castello Archinto a Robecco sul Naviglio si è svolta, martedì 23 giugno 2015, la cerimonia del cosiddetto “passaggio di consegne” che sancisce l’inizio del nuovo anno di presidenza del Rotary Club di Magenta.
Il testimone passa da Stefano Righini, medico primario di una importante clinica milanese, a Silvia Minardi, docente presso il Liceo Quasimodo di Magenta.
Erano presenti alla suggestiva cerimonia Nicola Guastadisegni, l’assistente del Governatore in carica, Laura Brianza, il nuovo assistente del governatore, molti amici del Club, numerosi presidenti uscenti.
Il testo del messagio del nuovo Presidente del Rotary Club Magenta Silvia Minardi:
Carissimi amici, Tra pochi giorni assumerò ufficialmente la guida del Rotary Club Magenta, un compito che i membri del consiglio direttivo mi hanno affidato dopo le elezioni avvenute nel novembre del 2013.
Un compito che, nell’anno rotariano che sta per chiudersi, il presidente in carica Stefano Righini e tanti altri amici del Rotary Club Magenta mi hanno aiutata a comprendere, a costruire, a fare mio. Un ruolo che assumo non senza una certa apprensione e che mi sforzerò di ricoprire mettendoci il massimo dell’impegno e della passione di cui sono capace, certa – come sono – di poter contare sull’aiuto prezioso di ciascuno di voi. Si tratta di un compito che vorrei interpretare usando le parole che K.R. Ravindran, il nostro presidente internazionale, ha voluto come suo tema presidenziale per questo anno rotariano “be a gift to the world”, ovvero “siate dono per il mondo”. Il dono ci rimanda alla categoria della gratuità e della generosità – impariamo a dare senza chiederci troppo se e fino a che punto possiamo farlo. La campagna per la eliminazione della Polio che Rotary sta portando avanti da parecchi anni ormai ci dice, ogni volta che prendiamo atto dei risultati raggiunti, che il Rotary può contribuire davvero a cambiare il mondo. Il dono che dobbiamo essere per il mondo è questo: diamoci un obiettivo grande anche noi a Magenta e cerchiamo modi sempre nuovi e originali per fare le cose e per farle bene! Il dono ci richiama alla responsabilità. Ci sono tante associazioni, gruppi, organizzazioni.
Ciò che rende unico il Rotary è che esso dà a persone di talento che sono state chiamate a farne parte la possibilità di mettere la loro professionalità e le loro qualità a servizio di un progetto – locale e/o internazionale – che può fare la differenza nella vita delle persone proprio grazie a quel progetto.
Essere rotariano significa avere ricevuto il dono di essere stati invitati – un giorno da un altro rotariano – a far parte di un club e ad assumere all’interno di quel club un compito, di contribuire, con la propria professionalità, ad un progetto, alla realizzazione di un’idea. Ognuno di noi ha ricevuto il dono grande di essere stato chiamato a essere dono. Non oggi. Ma il giorno in cui ha accettato di entrare a fare parte di Rotary. Ecco il tema grande della responsabilità che ciascuno di noi deve sentire: abbiamo ricevuto tanto, mettiamo il tanto che abbiamo a disposizione di un’idea che, insieme ad altri e che grazie ai doni di altri, diventa progetto che può e deve cambiare la vita delle persone soprattutto di chi ha magari avuto meno doni di noi. C’è un’altra categoria che mi sento di interpellare, parlando di doni. Ed è la categoria della gratitudine. Impariamo ad essere grati dei doni che abbiamo ricevuto.
Penso al dono grande della vita e vorrei ringraziare innanzi tutto la mia famiglia e la mia mamma che stasera è qui – come c’è sempre stata nei momenti importanti della mia vita. Penso al dono per me altrettanto grande che mi è venuto dall’andare a scuola, dall’avere avuto insegnanti bravi e anche alcuni meno bravi: tutti hanno contribuito a fare di me la persona che sono e l’insegnante che sono diventata. E penso al dono immenso dell’amicizia. Vorrei ringraziare qui soprattutto gli amici del Rotary Club di Magenta: – Stefano Righini. A lui vorrei dedicare il primo ringraziamento per avermi accompagnata durante questo anno rotariano: ho spesso guardato a lui, a quello che faceva, al modo in cui predisponeva le cose per imparare, per capire, per impostare molto del mio anno rotariano – Andrea Ranzini. Se sono in Rotary lo devo a lui, a quel primo invito a partecipare ad una serata in cui si parlava di adolescenti e di giovani. Con lui, presidente nell’anno rotariano 2013/2014, ho capito il significato grande del “servire al di sopra di ogni interesse personale”, ovvero di come promuovere lo sviluppo di rapporti interpersonali tra i soci e intorno al Rotary – nel territorio – per fare in modo che i rapporti e le relazioni possano diventare opportunità di servizio. Anche in questi giorni mi è stato vicino. So che lo farà anche nei prossimi mesi. Non a caso ho voluto che fosse lui il mio vice-presidente per il prossimo anno rotariano: nei momenti in cui la mia indole raziocinante si farà prendere la mano, anche troppo, avrò bisogno di lui e della sua risata. So che lui ci sarà. Sempre. Come c’è sempre stato. Grazie, Andrea! – Giuseppe Invernizzi. Sarà il prossimo presidente del nostro Rotary Club, la persona con cui – più di chiunque altro – ho lavorato in questi ultimi mesi per la costruzione della squadra che dovrà, attraverso le commissioni, dare vita alle azioni contenute nel nostro piano strategico. Giuseppe ha saputo interpretare fin da subito il senso dell’essere rotariano, ovvero essere parte, ingranaggio di una ruota che gira e che non si ferma mai. – Osvaldo Chiaramonte. Il sindaco. Aldo. I suoi doni più grandi? L’ironia, un senso del reale, del pratico, la sua concretezza, la consapevolezza del limite: tutte doti di cui avrò un gran bisogno, Aldo, anche nel corso del mio anno di presidenza. So che, con una battuta, conterrai e benissimo il mio entusiasmo e il mio non fermarmi mai. – Ringrazio Pierluigi Vigano che ha accettato di ricoprire il ruolo di segretario del club: ha già messo a disposizione, con generosità e grande umiltà, il dono prezioso dell’esperienza che gli viene dall’aver ricoperto quel ruolo per tanti anni ormai nel nostro club. Un ruolo chiave che ti ringrazio di ricoprire con tanta dedizione. – Voglio ringraziare anche Tino Garavaglia per la sua saggezza nell’amministrazione del club, per la sua pazienza nei miei confronti (perdonami, Tino, se ti chiederò infinite volte di vedere e di capire i conti! So che capirai!), per la grande ammirazione che mi ha sempre tributato in ogni nostro incontro – Un grande ringraziamento a Lorenza (Enza) Castiglioni, il prefetto di tanti anni del Rotary Club di Magenta che, questa sera, le ha giustamente riconosciuto una seconda Paul Harris per la grande eleganza con cui ha ricoperto questo ruolo negli anni. E la ringrazio fin da ora per tutto l’aiuto che vorrà dare al nuovo prefetto, Luisa Bachmann. – Ringrazio Luisa, il nuovo prefetto del Rotary Club Magenta, per avere accettato questo ruolo. Non credo sia facile prendere il testimone di Enza, ma so che il tuo entusiasmo, il tuo pensiero sempre positivo – doti che mi hai già ampiamente dimostrato – ti permetteranno di interpretare al meglio questo ruolo che ti ho chiesto di ricoprire. Grazie davvero per aver accettato, con determinazione, questo incarico! – Un pensiero e un augurio nei ringraziamenti a Anna Garavaglia. Il pensiero: provo per te, Anna, grandissima ammirazione per il modo pacato, direi semplice, mai banale, con cui affronti le discussioni e ci aiuti a prendere decisioni. L’augurio è di poter essere, dopo tanti anni, all’altezza della tua presidenza. Anna, la tua non solo è stata la prima presidenza tutta femminile del nostro Rotary Club, ma la tua è stata anche una grande presidenza per il modo in cui hai saputo interpretarla. Ti chiedo il dono di essere per me una guida esperta, il mio “navigatore” con quella somma di qualità che tutti nel club ti riconosciamo e per le quali ti abbiamo attribuito la Paul Harris questa sera. – A Pacifico Portaluppi la gratitudine che devo a colui che mi ha fatto da “padrino” all’epoca del mio ingresso nel club. A Paolo Grassi la gratitudine e l’ammirazione per aver ricoperto, per tanti anni, il ruolo di presidente della commissione per le giovani generazioni. A Pietro Lanticina la gratitudine per aver saputo dire di no all’invito a ricoprire un ruolo nel mio anno di presidenza perché, con quel suo no, mi ha insegnato che, nella vita e nelle diverse epoche della vita, non si può sempre dire di sì. La gratitudine per Beppe Parazzini è la gratitudine per l’esempio dato anche di recente di attaccamento ad alcuni valori che lo hanno fatto restare al suo posto, con quel tricolore appeso al balcone, perché – come va ripetendo – “ho capito che quello era il mio posto in quel momento” – Agli amici Carmelo Lo Sardo, Alberto Trondoli, Pietro Bonfiglio, Edoardo Baronchelli il mio ringraziamento grande per aver accettato di presiedere diverse commissioni con cui inizieremo presto a lavorare. – Gianpaolo Leoncini: grazie perché so già che ci sarai sempre. Sappi fin d’ora che, anche se ci dovessimo perdere di vista anche quest’anno, ogni volta che avrò bisogno ti chiamerò . Del resto l’ho già fatto, una volta, quando – e succede a tutti in Rotary prima o poi – non capivo bene cosa stessimo facendo o dove volessimo andare. L’attaccamento di Gian Paolo ai valori rotariani, il suo ricordarci sempre il ruolo che i giovani devono e possono dover prendere in Rotary mi aiuteranno – ne sono sicura – e saranno per me invito ad andare avanti, a fare e a fare bene. – Ringrazio Tino Viglio che, per primo, si è complimentato per la mia elezione e che non ha esitato a darmi la sua disponibilità nel lavorare, con Carmelo, nella commissione della Rotary Foundation per la realizzazione di progetti nuovi per Magenta e il suo territorio. – Ringrazio Cesare Spreafico e Lella, la sua splendida moglie: con generosità hanno già messo a disposizione del nostro club e sono certa che lo faranno ancora la splendida cornice della loro casa, Cascina Regina, per alcuni dei momenti conviviali più belli dell’anno rotariano che sta per chiudersi. – Un grazie affettuoso all’amico Paolo e a sua moglie Franca: mi mancano un po’ questa sera le tue battute, ma anche il vostro esserci come coppia sempre presenti nelle diverse fasi della vita del nostro club – Infine, il ringraziamento più grande al nostro socio più giovane e anche più in forma in questo momento: grazie, Monica, per l’impegno di esserci sempre, anche questa sera con un augurio grande per la tua maternità. Ti aspetto presto con il piccolo Edoardo che nascerà in settembre, con Fabio e con il tuo adorato padre, il signor Mario, che ringrazio per non aver voluto mancare neanche questa sera. Grazie a Giovanni Francarono, socio onorario del nostro club che ha voluto esserci questa sera: so che non è stato facile per te organizzare la tua presenza qui questa sera. E questo rende la tua amicizia e la tua vicinanza ancora più forti e la mia gratitudine sempre poca cosa rispetto a tutto quanto mi hai dato e continuerai a darmi. “Siate dono per il mondo” significherà per noi del Rotary Club Magenta un impegno rinnovato e sempre attento al mondo più vicino, alla nostra città e al suo territorio. Magenta, città della musica: non è un caso se questa sera ho voluto accanto a me gli amici Paul Harris, Pietro Pierrettori presidente della ProLoco Magenta e Antonella Piras, presidente dell’associazione Totem. Con loro vorrei creare sinergie utili per sviluppare progetti, anche di lunga durata, all’insegna della valorizzazione di Magenta, del suo territorio e per la promozione di quel “dono” della musica che tanti giovani della nostra città hanno e coltivano grazie a Totem e alle bande cittadine. Con Antonella e Pietro sono presenti, questa sera, Virginia Bonasegale, presidente della Banda Santa Cecilia di Pontevecchio, Max Cavalli, presidente della Banda 4 Giugno e Alberto Fornaroli, presidente della Banda Civica. Nell’anno rotariano 2013/2104 con la presidenza di Andrea Ranzini avevamo organizzato lo splendido concerto delle tre bande insieme a favore del progetto END POLIO NOW. Come loro sanno, coltivo da allora il sogno di riproporre quell’esperienza unica eppure tanto importante. Diamoci una mano per farlo! Magenta, città della musica, che offre il dono della sua musica al mondo per sradicare la polio nel mondo. Un Rotary Club che si fa dono per il mondo e che vuole contribuire a cambiare il mondo lo fa mandando nel mondo, in un Paese straniero, un giovane studente di una delle scuole superiori della nostra zona: ringrazio Laura Brianza che ha già dato la sua disponibilità ad essere tra noi la sera del 7 luglio per presentare ai dirigenti scolastici degli istituti superiori della zona il programma denominato “Scambio Giovani”, uno dei programmi più significativi del Rotary International, che permette ad un giovane studente di età compresa tra 15 e 19 anni di vivere in un Paese straniero dove potrà alloggiare presso una famiglia scelta dal Rotary e frequentare una scuola straniera. È un’esperienza che ogni anno coinvolge più di 8 mila studenti nel mondo. Il nostro club intende offrire questa opportunità nell’anno scolastico 2016/2017 ad uno studente che frequenta una scuola della nostra zona.
Un anno rotariano che si apre, quindi, riconoscendo i tanti doni che questo Rotary Club ha al suo interno e offrendo tutti questi doni alla città, al suo territorio, al mondo attraverso progetti di ampio respiro perché domani il mondo possa essere, grazie anche a ciascuno di noi, un posto migliore
il video del passaggio di consegne: