“I comuni della Provincia di Milano sono stati totalmente ignorati dalle Poste”
Milano, 23 giugno 2015 – “La mancata chiusura di 15 sportelli è sicuramente una buona notizia ma non possiamo ritenerci soddisfatti. I lombardi sono stufi di essere presi in giro. Non è accettabile che 46 comunità in Regione Lombardia saranno costrette a subire forti disagi e come al solito a pagare saranno ancora una volta i cittadini più deboli” Così il Vicepresidente del Consiglio regionale Fabrizio Cecchetti (Lega Nord) sulla revisione del piano chiusure degli uffici postali in Lombardia che dopo l’intervento del Consiglio regionale e della Giunta ha portato a “salvare” 15 dei 61 sportelli destinati alla chiusura.
“Poste italiane – continua Cecchetti – non può trattare la Lombardia in questo modo, anche perché la nostra regione regala 54 miliardi di euro ogni anno al paese Italia. Anche le richieste dei comuni in provincia di Milano sono state totalmente ignorate dalle poste, penso agli sportelli di Casone, Sant’Ilario di Nerviano e San Lorenzo di Parabiago che verranno chiusi. Tutto ciò è inaccettabile.”
“Meritiamo più rispetto – conclude Cecchetti – e chiediamo quindi al sottogretario Nava di continuare la battaglia e picchiare i pugni sul tavolo finché Poste italiane non ritirerà completamente il piano delle chiusure”