La proposta arriva da una volontaria dell’associazione che si occupa dell’apertura/chiusura e controllo del grande polmone verde. In sostanza Silvana Macrì chiede di prolungare dalle 18.30 alle 19.30 l’apertura del parco a fronte, a suo dire, di una richiesta da parte dell’utenza.
Si offrirebbe lei stessa a coprire questa ora supplementare. A chi è stata fatta tale richiesta? Nè all’amministrazione, né all’associazione “Il parco di Alessandro Annoni” è mai arrivata una richiesta scritta in tal senso. “Macrì non ha mai chiesto la convocazione di una riunione dell’associazione – spiega il presidente Eugenio Cislaghi – per discutere della sua proposta. Ne abbiamo solo sentito parlare, ufficialmente non ne sappiamo nulla. Non capisco poi questa proposta visto che in occasione di feste ed eventi particolari l’orario ufficiale di chiusura non viene mai rispettato, i cancelli del parco rimangono aperti anche fino alle venti“.
Una situazione che ha dell’incredibile. Stiamo infatti parlando di volontari, perché Macrì non parla direttamente in associazione e fa invece filtrare le sue idee all’esterno così che vengano riprese da terzi? L’associazione è un gruppo, se a qualcuno non stanno più bene le regole di questo gruppo non fa altro che andarsene.
Villa Annoni e il suo Parco hanno bisogno di farsi conoscere da un pubblico sempre più ampio, devono raggiungere canali di informazione nazionali che vadano oltre la dimensione locale. Il problema non è un’ora in più di apertura del parco la sera ma uscire da questa dimensione di provincialità.
Villa Annoni deve diventare un luogo da visitare da chi vive in altre province lombarde e in altre regioni. Serve una comunicazione più mirata che sappia raggiungere i grandi organi di stampa, se davvero l’amministrazione comunale sta lavorando per promuovere le bellezze urbanistiche, artistiche e naturalistiche di Cuggiono. Ci vuole un salto di qualità che ancora non si vede.