Comunicato Stampa del Vice Presidente Fabrizio Cecchetti:
Nel suo intervento in Aula per il dibattito sui provvedimenti finanziari, Cecchetti ha ricordato i tagli del governo
e sottolineato come il prossimo referendum sia la madre di tutte le battaglie”
Milano, 28 luglio 2015 – “Da settembre tutti a pancia a terra per convincere i cittadini a votare si al referendum che si svolgerà l’anno prossimo sulla Lombardia autonoma. Questa è la vera madre di tutte le battaglie, la decisiva. E dobbiamo vincerla”. Così il Vicepresidente del Consiglio regionale Fabrizio Cecchetti (Lega Nord) oggi in Aula nella discussione sui provvedimenti finanziari regionali.
Cecchetti ha ricordato i tagli lineari da 948 milioni di euro che il governo centrale ha imposto e sottolineato come, malgrado tutto, “Regione Lombardia è riuscita comunque a non alzare di un centesimo le tasse, ad autofinanziare completamente gli investimenti autonomi e a mettere in cantiere progetti e politiche innovative, uniche nel panorama regionale italiano. Una su tutte – ha detto Cecchetti – è lo stanziamento di 250 milioni necessario per l’avvio del reddito di autonomia, ovvero una serie di misure per fronteggiare le tante situazioni di povertà e disagio presenti in Lombardia”.
Poi l’affondo: “Veniamo trattati dal governo centrale come una colonia da cui attingere risorse per mantenere i soliti sprechi dello stato e a cui inviare richiedenti asilo e immigrati clandestini senza alcuna condivisione con il territorio. Anzi addirittura è in discussione un riforma costituzionale estremamente centralista che punta ad annientare la poca autonomia rimasta in capo alla nostra Regione. E’ quindi arrivato il momento – ha aggiunto Cecchetti – di dire basta a questo trattamento. Per dirla alla milanese, basta essere trattati come dei pirla dallo stato italiano. Noi abbiamo un unico strumento per cambiare in modo deciso questa situazione: il referendum per l’autonomia della Lombardia. Da settembre saremo chiamati tutti noi a lavorare per portare i cittadini lombardi in massa a votare. Una vittoria schiacciante dei “si” darebbe una forza politica enorme al presidente Maroni che Roma non potrà certo ignorare. Questa – ha concluso Cecchetti – e forse l’ultima possibilità per ottenere ciò che la nostra Regione si merita più delle altre: forme maggiori di autonomia per poter trattenere sul territorio più competenze e risorse in modo da dare finalmente risposte concrete alle nostre imprese e alle famiglie lombarde, strette nella morsa della crisi economica, dell’austerità imposta dall’Ue e delle tasse dello stato italiano”.