GOLASECCA – Sarà un museo all’insegna della condivisione e dell’interattività quello in progetto a Golasecca, grazie alla vincita del bando Innovacultura, “Sostegno all’innovazione dell’offerta culturale lombarda attraverso prodotti e servizi forniti dalla imprese culturali e creative” stanziato da Unioncamere, Fondazione Cariplo e Regione Lombardia per un totale di 60mila euro.
Il progetto, “Centro Culturale museale Multimediale della civiltà di Golasecca – Terra e acqua, cicli della vita, culla di antica e moderna civiltà”, mira a coinvolgere i visitatori, non più intesi come semplici spettatori. “Vogliamo che il museo diventi uno strumento a disposizione dei turisti” spiega Michael Bolognini, il presidente di Geographical Research Association, realtà a capo dell’iniziativa, insieme all’amministrazione comunale di Golasecca e all’associazione Deste di Massimilano Comparin. I tre, cofinanzieranno il progetto con l’aggiunta di 15mila euro.
In concreto, insomma, dopo il termine dei lavori del museo di piazza Libertà, inizierà l’implementazione tecnologica volta a portare immagini in 3D e schermi a realtà aumentata, grazie ad ologrammi interattivi. Ma non solo, l’associazione Karakorum intratterrà il pubblico con visite guidate grazie ad attori sul campo. Spazio anche per i non vedenti, per l’utilizzo di strumentazioni che permettano loro la visita, in collaborazione con il Movimento Apostolico Cechi della provincia di Varese del presidente Antonio Pellizzari. Previste anche attività sportive mirate alla scoperta del territorio, grazie a Geographical Reserch Academy con percorsi avventura e Viver Sano Quotidiamente con corsi di nordic walking.
“Da anni stiamo portando avanti il progetto per valorizzare il tema archeologico di cui portiamo il nome – spiega il sindaco Madì Reggio – All’interno del museo saranno realizzati anche spazi aggregativi per la cittadinanza, la biblioteca finalmente sarà al centro del paese e stiamo creando anche laboratori di workshop. Per quanto riguarda il museo multimediale, però, per una volta l’amministrazione comunale non è capofila ma partner del progetto”.
Al museo si potrà accedere da questo mese, ma è già avvenuta la proiezione di una docufiction di Massimiliano Comparin, Mattia Schauman e Carla Tocchetti. Lo scopo è stato quello di ridare voce alla “prima società celtica nata in Italia proprio da Golasecca. Si tratta della società che ha tramandato una lingua scritta in Europa, ha abbracciato la civiltà europea nella sua genesi, contemporaneamente alla guerra di Troia. Ma, se manca la narrazione, questi fatti non esistono – ricorda Comparin – Il nostro compito è la narrazione, a cominciare dalle scuole. Dobbiamo costruire una mitologia che ha equivalenti illustri anche a livello europeo”.
Per rimanere aggiornati sulle attività dell’associazione: www.geographicalresearch.com – www.geographicalresearch.academy
Nella foto del febbraio 2013, l’architetto-archeologo Angelo Vittorio Mira Bonomi indica la lapide murata sulla fronte della sua casa di Golasecca, innalzata in un territorio da lui profondamente studiato e divulgato in molteplici pubblicazioni