La vicenda della Festa di Casa Pound a Castano Primo sta divenendo ormai un caso nazionale. Servizi e riprese rimbalzano tra web, radio e tv; intanto i gruppi in antagonismo continuano le proprie rispettive azioni: da un lato i militanti di Casa Pound non abbandonano la tensostruttura (nonostante oramai sia stato ratificato dalla Prefettura l’atto di revoca del sindaco e la presenza delle forze dell’ordine), dall’altro il costituito “Presidio antifascista” manifesta in Piazza Mazzini. “Staremo qui un minuto di più di Casa Pound” dicono gli attivisti. Ed intanto chiamano a raccolta tutti coloro che ritengano una violazione alle regole ed all’autorità quella in atto alla tensostruttura. Riportiamo qui sotto il comunicato del Tavolo Antifascista Castano Primo:
<< Gli aderenti al tavolo antifascista auto convocato, rimasto in Piazza Mazzini dopo il presidio ANPI a Castano Primo per testimoniare ciascuno il proprio impegno antifascista contro il raduno nazionale convocato in modo truffaldino da Casa Pound, non ritiene sufficiente l’approccio esclusivamente tecnico e burocratico con cui i soggetti istituzionali stanno gestendo la vicenda. Denuncia con preoccupazione l’agibilità politica accordata dai massimi livelli istituzionali alle destre eversive, la stessa docilità non riscontrata quando a scendere in campo sono i movimenti sociali. Il tavolo antifascista rilancia la mobilitazione per oggi fino alle 19 e anche per domani, domenica 13/9, auspicando la massima partecipazione democratica e antifascista indipendentemente dalle etichette >>
Sul fronte Casa Pound e sulla particolare giornata di Castano Primo tra i diversi soggetti in campo, rimandiamo i lettori all’ampio servizio del collega Bienati su www.corrierealtomilanese.com