Comunicato Stampa congiunto delle opposizioni Castanesi che vogliono una discussione sulla questione raduno nazionale di CasaPound in tensostruttura. E richiedon0 la convocazione di un consiglio comunale straordinario e urgente.
il comunicato:
Basta continui giri di parole, ricerca di scuse e giustificazioni senza senso. Siamo di nuovo alle solite, ma in fondo fin da quando si è insediata alla guida della nostra città l’attuale Amministrazione Comunale si è sempre comportata in questo modo. Prima fa il danno, poi cerca di rimediare in corner! Se questo vuol dire governare un paese e una comunità, allora poveri noi. Come 4 gruppi di opposizione (Lega Nord – Obiettivo Futuro, Castano al Centro, Castanesi Indipendenti e Forza Italia), quindi, ci siamo sinceramente stancati di subire e soprattutto di vedere che a subire sono i nostri concittadini. Le tristi pagine che abbiamo vissuto negli ultimi giorni (la vicenda del raduno nazionale di CasaPound e il “batti e ribatti” sulla questione delle autorizzazioni, prima concesse, poi revocate) sono state solamente la goccia che ha fatto traboccare il vaso di una maggioranza totalmente inadeguata e incapace di gestire ciò che le accade attorno.
E’ ora che qualcuno paghi il conto, non c’è più tempo di aspettare oltre e per questo oggi, nel rispetto delle istituzioni del comune di Castano, chiediamo la convocazione urgente di un consiglio comunale dove appunto sindaco e giunta diano a noi e alla comunità intera delle spiegazioni su quanto avvenuto. Non bastano i comunicata stampa o le dichiarazioni rilasciate sui mezzi di informazione, anzi il primo cittadino deve spiegarci (lo ribadiamo) passo passo la situazione.
Si rende conto il nostro sindaco che, con gli atteggiamenti e le iniziative messe in campo e le varie frasi fino ad ora pronunciate, ha fatto vivere alla comunità una settimana ormai di tensione e preoccupazione.
E poi viene a parlare di trasparenza, legalità e democrazia. Dove sta la trasparenza, quando ancora oggi la vicenda presenta alcuni contorni oscuri. Oppure la legalità: la maggioranza si è battuta per farla rispettare là in tensostruttura e invece si è tranquillamente e senza quasi battere ciglio consentito un presidio sabato mattina in piazza Mazzini da parte dell’Anpi, seppur non autorizzato.
Di tutto ciò, dunque, vogliamo chiarimenti, ma nelle sedi opportune. Colpe, responsabilità, eventuali errori o leggerezze nella gestione della questione: si devono accertare e verificare, appunto sui banchi del consiglio comunale.