All’interno della ‘Festa d’Autunno‘ (nel nome dell’uva), sapientemente introdotta dal ‘Murné’, che ha iniziato illustrando le ricchezze contenute in un acino del delizioso frutto che – fino alla metà dell’Ottocento – rivestiva buona parte del territorio turbighese, sono stati consegnati i riconoscimenti agli anziani del paese.
I novantenni erano quasi tutti presenti, alcuni arzilli (come la moglie del postino ‘Rico’ che lo aiutava a distribuire le lettere negli anni Sessanta del secolo scorso e che ancora oggi si muove in bicicletta), altri meno. Nel gruppo non mancavano figure mitiche della vita del paese: al Polidor, al Giorgio, al Guardiun.
Si è faticosamente alzata in piedi anche una novantacinquenne, mentre i centenari hanno delegato gli ‘eredi’, sperando scaramanticamente di regalare loro la longevità.
Ecco i nomi di coloro che ce l’hanno fatta ad attraversare – a piedi o in bicicletta, perché questi erano i mezzi del tempo – buona parte del Novecento:
NOVANTENNI: 1 – Bienati Cornelia; 2 – Bonza Vincenza Ada; 3 – Codini Ambrogina insieme a Giussani Giuseppe, coniugi (una lunga vita passata insieme); 4 – Colori Dorina; 5 – Crippa Franca; 6 – Croci Gisella; 7 – Croci Lorenzina; 8 – Gazziero Lino; 9 – Pizzera Mario; 10 – Raineri Adelia; 11 – Sartorelli Giuseppe; 12 – Stroppi Pietro Giuseppe; 13 – Tanzini Ugo; 14 – Ugggetti Maria Angela; 15 – Valloni Giorgio; 16 – Varini Carolina; 17 – Zuretti Giuseppe.
NOVANTACINQUENNI: 1 – Croci Giovanna; 2 – Decio Maria; 3 – Filistad Santa; 4 – Lissi Angela; 5 – Lovati Alice; 6 – Valli Elide Anna.
CENTENARI: 1 – Barbaglia Vittortina (100 anni); 2 – Cavaiani Noemi (101 anni); 3 – Zanforlin Quirina (102 anni); 4 – Slavazza Lucia (103 anni).