Il consigliere Vulcano ha stamane formalizzato l’uscita del gruppo di Rc dalla maggioranza consiliare e spostamento alla minoranza dell’assise magentina. Vulcano ribadisce la necessità dell’atto da parte di Rifondazione per non tradire il programma di governo e gli elettori che lo hanno votato. Sottolinea lo scarto della posizione della giunta Invernizzi-Salvaggio al tavolo di Anas e Regione Lombardia del 30 settembre dove, pur davanti ad una proposta alternativa e mediatrice avanzata da Città metropolitana (6 chilometri anziché 23 con riqualificazione dell’esistente). Scarto che ha dato adesione ufficiale al progetto Anas. Ringrazia comunque le persone, i compagni di maggioranza, con i quali Rc ha lavorato in questi tre anni: “Ho avuto il piacere e l’onore di lavorare in maggioranza con persone corrette, trasparenti e dotate di ottime qualità umane. Saluto con il dovuto rispetto questi compagni di viaggio”.
Qui di seguito riportiamo l’intera dichiarazione di Vulcano.
<< Comunico che ho formalizzato ufficialmente la mia uscita dalla maggioranza che sostiene Marco Invernizzi e la sua giunta.
Il gruppo consiliare che rappresento e che in questi tre anni ha sostenuto l’amministrazione di Magenta passerà dunque a fare opposizione costruttiva per la città.
Tale decisione è stata presa all’unanimità dall’assemblea del mio gruppo in seguito alla decisione dell’amministrazione riguardo la realizzazione della tangenziale Vigevano-Malpensa.
Il nostro impegno per la salvaguardia del territorio, del paesaggio e contro il consumo di suolo ci ha da sempre spinti ad un opposizione netta rispetto alla realizzazione della tangenziale tanto che venne inserito un punto importante del nostro programma proprio contro la realizzazione di grandi opere faraoniche inutili. Sia la spesa di 118 milioni di Euro, sia i 23 chilometri di asfalto che devasteranno il Parco Agricolo Sud Milano, il Parco del Ticino, aziende agricole, campi, cascine, ecosistemi e vita sono per noi inconcepibili. Si tratta di una strada inutile e dannosa che rischierà di finire come la BREBEMI o la TOEM: deserta.
Una proposta condivisa, ragionevole e alternativa a questa è stata fatta, ma Regione Lombardia ha preferito tirare dritto mettendo in difficoltà sindaci e territori. Il 30 Settembre infatti, proprio all’incontro tra sindaci e ANAS, città metropolitana aveva presentato un progetto alternativo che metteva d’accordo quasi tutti (escluso Robecco) compreso Parco del Ticino e Parco Agricolo Sud. Un piano interessante e decisamente meno impattante sul territorio (solo sei chilometri invece che 23) che prevede la riqualificazione delle strade già esistenti.
Il Comune di Magenta così come quello di Abbiategrasso, Boffalora, Robecco, Vigevano nonostante la nuova proposta ha dato l’assenso al vecchio progetto, devastante per il territorio.
La nostra uscita da questa maggioranza è dunque un semplice atto di coerenza e rispetto nei confronti dei cittadini che ci hanno votato, sulla base del programma che abbiamo scritto e condiviso.
Sicuramente un atto difficile e sofferto ma che abbiamo affrontato con massima partecipazione, grande risolutezza e assoluta compattezza.
La cosa più grande che perderà questa amministrazione sarà il nostro assessore Monica Garegnani, e lo dico con la consapevolezza di chi conosce a fondo il valore di questa compagna capace di svolgere magistralmente il suo compito tra mille difficoltà. Poche sono le persone con la sua dignità e il suo coraggio.
Per quanto mi riguarda, anche se sarò in opposizione continuerò ad essere riferimento e a dare la mia assoluta disponibilità non solo a quanti sostengono il mio gruppo ma anche a tutte le cittadine e cittadini che tengono al bene nostra comunità. Ho avuto il piacere e l’onore di lavorare in maggioranza con persone corrette, trasparenti e dotate di ottime qualità umane. Saluto con il dovuto rispetto questi compagni di viaggio.
Noi continueremo a camminare a testa alta, forti delle nostre idee, dei nostri valori e della nostra umiltà. >>
Rifondazione Comunista – Cantiere Alternativo Giovani