Abbiamo sentito Francesco Bigogno che ci ha raccontato: “la Camminata di riflessione e preghiera per Santa Gianna dal tema “dal pane di vita al dono di vita” è stata molto partecipata. Siamo partiti dal santuario della Madonna del buon consiglio e passando per Pontevecchio , attraverso la casa di accoglienza e passando davanti alla casa natale di Santa Gianna siamo arrivati in basilica di Magenta dove la nostra Gianna 93 anni fa è stata battezzata, l’evento conclude la settimana dedicata alla Santa dove si sono ricordati i passi più importanti della sua vita terrena, l’anniversario della nascita del suo battesimo del 60° di matrimonio e del forum mondiale della famiglia tenutosi a Philadelphia dove la Santa Gianna è stata la patrona dell’ evento”.
Magenta, in cammino per Santa Gianna, da Pontenuovo a Magenta, ricordando la sua vita
Francesco Maria Bienati
Chi è Francesco Maria Bienati, innanzitutto… uno che fino qui ha vissuto e, a suo modo, vuole continuare a vivere. Come ha fatto finora, seguendo quello che la vita gli offre tentando di carpirne l’attimo. Lo stesso attimo che l'ha portato a intraprendere la strada del giornalismo: nel 1993, seduto su un muretto nei pressi dell’ospedale di Mostar, con la colonna sonora dei colpi di mitragliatrice, accorgendosi che c’era bisogno d’informare per sensibilizzare il mondo che c’era una parte di mondo che soffriva. Cosi, da appassionato fotoamatore diventa Giornalista (mi piace definirmi Fotoreporter). La mia sensibilità mi porta a proseguire l’esperienza bosniaca in altri paesi in guerra: Albania, Israele, Sudan. Altri reportage li realizzo in Togo, Egitto, Tunisia, Benin. In questi anni collaboro alla fondazione di due Onlus, l’Associazione Un Sorriso per il Sudan e Il Coordinamento Pro Missioni di Magenta. Dopodiché mi butto nell'imprenditoria, fondo una ditta di Autotrasporti internazionali che mi permette di girare per la vecchia e nuova Europa. Continuando a documentare in maniera personale le cose e le storie che vedo. Sono cofondatore dell’Associazione Amici di Mons. Macram, Vescovo Sudanese operante nella sua terra. Oggi continuo a seguire l’attimo: ho deciso di tornare a fare il giornalista, nel tentativo di dare voce a chi non ne ha.