COMUNICATO STAMPA da Ass. Evita Peron Lombardia.
“Rimango oltremodo basita ogniqualvolta il PD tratta l’argomento Bambini, per questo partito politico unitamente a SEL e simpatizzanti vari, i Bambini non sono cuccioli indifesi da proteggere e tutelare, bensi oggetti da plasmare nel modo più abbietto e perverso possibile” dichiara la responsabile regionale dell’associazione Evita Peron Samantha Brutti.
Da lungo tempo l’Associazione Evita Peron, unitamente a Forza Nuova si batte al grido di “L’innocenza non si tocca”, volendo preservare la leggerezza dell’infanzia e la salutare purezza dei bambini, ma, come si evince dall’ultima bieca decisione del Comune di Milano, rimaniamo gli unici difensori della tenera età.
La regione Lombardia, a seguito dell’azione del sindaco di Venezia, ha deciso di mettere al bando i libri gender dalle scuole, abbracciando la nostra battaglia e quindi segnalando ed eliminando dagli istituti scolastici primari e secondari, le pubblicazioni che vorrebbero sporcare la mente dei bambini con concetti sessuali a loro assolutamente inadatti.
“Questa strada e stata scelta dalla Regione, il Comune di Milano, invece, riunitosi alcuni giorni fa, infastidito da tale decisione ha visto bene di approvare la richiesta della presidente commissione cultura, la piddina Paola Bocci, la quale ha proposto di regalare ai bambini dell’asilo, a partire dalle prime classi, i libercoli banditi dalla Regioni, opponendosi a tale ostruzionismo, al grido di “andiamo contro l’ignoranza!”- incalza la Brutti – ora mi domando, presidente commissione alla cultura, una donna, magari madre ( benché mi auguri di no per i suoi eventuali e poveri figli), che “lotta” per rovinare i bambini, insistendo affinché vengano letti loro testi esplicitamente sessuali, questa sarebbe un’azione contro l’ignoranza o una volontà di rovinare i figli altrui instillando nelle loro piccole menti tematiche ben più grandi di loro al solo scopo di rovinarne la crescita, confondendoli in relazione al loro sesso di appartenenza?
Perché la Bocci insiste, con quell’atteggiamento di estrema presunzione e superiorità, tratto caratteriale di ogni singolo membro del PD, nell’affermare che il gender non esiste, quando la sua stessa Regione ne ha riconosciuta la pericolosa esistenza?”
La stessa Vicepresidente del Senato Valeria Fedeli, poco tempo fa ha ammesso ” ….L’educazione di genere è già nella buona scuola per fortuna…”.
La responsabile regionale non usa mezzi termini “Provi solo a reinserire nelle scuole certi testi pregni di perversione e confusione sessuale e assisterà al più grande rogo di testi blasfemi mai avvenuto dopo quelli della sacra inquisizione!”
L’ Associazione Evita Peron promette azioni concrete e di rilievo mediatico imponente, qualora in una sola delle scuole milanesi dovesse essere effettuata questa scellerata scelta.
Ai bambini si regala amore, sicurezza e difesa ad oltranza, non blasfemia, sporcizia e concetti devianti.
Ufficio Stampa
Ass.Evita Peron – sezione regionale Lombardia
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Resp.le Samantha Brutti