Mariangela Basile, medico e persona impegnata nella politica e nella società magentina, a lungo consigliera comunale, è venuta meno alle prime luci del mattino di oggi, 1 novembre giorno di Ognissanti.
I funerali si terranno domattina – lunedì 2 novembre – alle ore 11 presso la Basilica di S. Martino a Magenta dove, per chi lo desiderasse, alle 10,30 avrà luogo la recita del S. Rosario. Al termine della funzione si procederà verso il cimitero magentino, settore 3.
Stamane gli annunci funerari hanno – veramente – dato il triste annuncio alla città dove la dottoressa ha speso tutta la propria vita tra professione medica e politica. Una vita sotto il segno della forza (da intendersi nella qualità espressa dalle virtù teologali) e della passione: per il marito Mainieri – anch’egli stimato medico – scomparso prematuramente lasciandola con due bambini; per la professione medica cui si è dedicata con umiltà e grande umanità; e per la politica. Una attività politica cui essa si è donata anima e cuore, tra l’affetto, grande, dei suoi sostenitori e l’avversione, anche – ahinoi – molesta, dei suoi detrattori.
L’accettazione o addirittura il favore verso la passione di una donna per la propria indipendenza, per la propria dignità, esplicate nel proprio privato quanto attraverso la professione o l’impegno politico, non è mai scontato; una persona fiera dei propri valori al punto da agirli in ogni situazione a viso scoperto e senza interessi obliqui è sempre e da sempre una persona scomoda, ovunque; quando questa persona è una donna, ed una donna sola, che vive sulle proprie forze, lo è ancora di più.
Di origine calabrese, ha profuso tutto il proprio ardore e la propria umanità per la città di Magenta ed per i magentini. Mariangela Basile non si è fermata mai di fronte a nessuna difficoltà e nessuna detrazione: per maligna o molesta che fosse; non ha mai omesso di esprimere la propria opinione o di chiedere conto di quella degli altri – insieme alle azioni – quando fossero di interesse pubblico. Basterebbe molto meno per fare una grande persona, ma Mariangela è stata una grandissima donna. Lo sanno molto bene le centinaia di suoi pazienti che essa ha veramente “assistito” nella salvaguardia della loro salute. La sua disponibilità, la grazia dei suoi modi e del suo sorriso, calati in una donnina tanto agguerrita nella difesa degli interessi collettivi (e collettivi nel senso anche, e tanto, di ognuno, di ogni singolo) quanto dolce ed amabile nel suo privato ed umanissimo rapportarsi agli altri, rimangono radiose perle nel cuore di chi la abbia conosciuta. Come le perle di cui amava adornarsi: il segno di una eleganza mai assente ma misurata, poiché l’autostima sia al servizio della dignità e non dell’esibizione.
La famiglia, annunciandone la dipartita, raccomanda di devolvere l’eventuale spesa per omaggi floreali a favore dell’Istituto Don Bosco.
L’amministrazione comunale ha diffuso già nel pomeriggio il proprio annuncio pubblico di cordoglio e molti sono i messaggi in arrivo dal web e dai social network.
Alessandra Branca