Siamo negli anni del centenario della Prima Guerra Mondiale, devastazione di corpi e Stati che cambiò l’Europa per sempre e diede luogo ad una nuova, sofferente, coscienza moderna dell’uomo europeo. Fu un conflitto sporco e sanguinosissimo; fu un conflitto che straziò corpi di milioni di uomini, sempre più giovani, in trincee e fronti nei quali si viveva già morti. E’ molto bene che a cento anni da quegli eventi la cultura europea riscopra quelle storie e quella storia.
E lo si fa anche a teatro. La produzione “Anfiteatro” propone una piéce che narra di quell’evento speciale che fu la notte di Natale del 1914, quando su fronti contrapposti, i soldati si passarono l’accordo silenzioso di deporre le armi e tornare all’umanità. Per una notte, una notte sola, in cui – quasi ammutinando – gli uomini tornavano uomini uguali tra loro, ché tali erano.
Appuntamento dunque venerdì 6 novembre alle ore 21 presso l’Auditorium “Pertini” di Bresso. Dato il valore educativo e storico dello spettacolo nella mattinata di lunedì 9 novembre è prevista una replica dedicata alle scuole.
Parte così la nuova stagione di “Scenaperta” il circuito dei comuni tra altomilanese e rhodense dedicato alla cultura del teatro. Due sono i percorsi di proposte: Scenaperta Off e Class. (ne parleremo più diffusamente altrove). La stagione “Off” ha avvio da Bresso, mentre la “Class” partirà dal comune capofila, Legnano, martedì 10 novembre con lo spettacolo di Maria Amelia Monti con “La lavatrice del cuore”.
a. branca
“Se non sapessimo che si tratta di un episodio realmente accaduto durante la prima guerra mondiale, verrebbe certamente da pensare ad esso come a una stupenda fiaba sul Natale… forse la più bella. Durante l’inverno del 1914, al confine tra la Francia e il Belgio, inglesi e tedeschi erano impantanati in una logorante guerra di posizione combattuta nella disumana condizione delle trincee, con assalti quotidiani nei quali molti soldati perdevano la vita nel tentativo di strappare qualche metro al nemico. Queste terribili condizioni accomunavano i due schieramenti e forse proprio la sensazione del male comune portò i soldati a scambiarsi qualche favore che rendesse la vita meno impossibile e così, sfidando l’accusa di tradimento cominciarono, ad esempio, a non aprire il fuoco durante i pasti. Ma nessuno poteva immaginare quello che sarebbe accaduto da lì a poco.
Davanti a un fondale rosso in cui si apre una voragine nera che richiama tanto i quadri di Burri quanto le devastazioni della guerra, con l’aiuto di pochi altri elementi scenici, Marco Continanza, nei panni del soldato Alexander Mayer, rievoca quella notte di Natale di tanti anni fa in cui la fratellanza prevalse sull’odio. Una notte che se non fosse stata documentata da entrambi gli schieramenti, sarebbe parsa davvero incredibile. “
testo e regia Giuseppe di Bello
con Marco Continanza
scenografia Laura Clerici
organizzazione Michele Ciarla
produzione ANFITEATRO
Ingresso:
intero 10 euro
ridotto 7 euro
Abbonamento a 14 spettacoli 42 euro
Biglietti in vendita su Vivaticket
Per informazioni e prenotazioni:
0331.1613482 – 329.7775140 – info@scenaperta.org – www.scenaperta.org
orari: lun – gio 10 – 13 / 15 -17