Milano, 3 novembre 2015 – “Renzi si diverte? Con i nuovi 350milioni di tagli sulla sanità lombarda che si aggiungono ai 750 milioni dello scorso anno, la cosa certa è che sono i cittadini lombardi a non avere un cazzo per cui divertirsi” dichiara il vicepresidente del Consiglio regionale della Lombardia, Fabrizio Cecchetti (Lega Nord), in merito ai tagli sulla sanità annunciati dal governo centrale e alle dichiarazioni del premier Renzi. “L’arroganza del premier – continua Cecchetti – non ha limiti: cerca di finanziare le sue promesse giocando sulla pelle delle categorie più deboli e fragili come i malati, ridendoci anche sopra. Sta usando tutti i mezzi possibili per annientare le regioni, anche quelle virtuose e prese come modello in tutto il mondo come la Lombardia. Il referendum per l’autonomia – conclude Cecchetti – ormai è irrinunciabile: è il più grande strumento che abbiamo per poter spiegare ai cittadini quali porcate sta facendo il governo e contrastare il disegno di Renzi che mira a riportare tutti i poteri a Roma e cancellare qualsiasi voce contraria alla sua”
Nuovi tagli alla sanità Lombarda, Cecchetti: “Renzi si diverte? I lombardi non hanno un cazzo per cui divertirsi”
Francesco Maria Bienati
Chi è Francesco Maria Bienati, innanzitutto… uno che fino qui ha vissuto e, a suo modo, vuole continuare a vivere. Come ha fatto finora, seguendo quello che la vita gli offre tentando di carpirne l’attimo. Lo stesso attimo che l'ha portato a intraprendere la strada del giornalismo: nel 1993, seduto su un muretto nei pressi dell’ospedale di Mostar, con la colonna sonora dei colpi di mitragliatrice, accorgendosi che c’era bisogno d’informare per sensibilizzare il mondo che c’era una parte di mondo che soffriva. Cosi, da appassionato fotoamatore diventa Giornalista (mi piace definirmi Fotoreporter). La mia sensibilità mi porta a proseguire l’esperienza bosniaca in altri paesi in guerra: Albania, Israele, Sudan. Altri reportage li realizzo in Togo, Egitto, Tunisia, Benin. In questi anni collaboro alla fondazione di due Onlus, l’Associazione Un Sorriso per il Sudan e Il Coordinamento Pro Missioni di Magenta. Dopodiché mi butto nell'imprenditoria, fondo una ditta di Autotrasporti internazionali che mi permette di girare per la vecchia e nuova Europa. Continuando a documentare in maniera personale le cose e le storie che vedo. Sono cofondatore dell’Associazione Amici di Mons. Macram, Vescovo Sudanese operante nella sua terra. Oggi continuo a seguire l’attimo: ho deciso di tornare a fare il giornalista, nel tentativo di dare voce a chi non ne ha.