Per alcune persone o giornalisti i fatti di Parigi erano da prevedere, ma purtroppo il giornalismo vero in Italia difficilmente viene considerato, molti di loro, con grandi sacrifici personali, continuano a seguire ciò che il loro cuore gli dice e fisicamente si muovono in paesi lontani per comprendere ciò che succede, lontani da quella informazione pilotata alle volte definita “di regime”.
Io tanti anni fa ne ho conosciuta una di loro, la giornalista Barbara Schiavulli, ero a Ramallah, facevo un reportage come Free Lance e vidi questa bellissima ragazza, in prima linea, che indossava un giubotto antiproiettile e un elmetto blu dell’Onu e mi accorsi che parlava italiano e condividemmo per un ora la situazione, surreale, che c’era in quel luogo, poi come succede spesso, ci perdemmo di vista.
Oggi, magia dei social network, la ritrovo, “sempre più impegnata a capire il mondo”, a cercare di amplificare le voci che arrivano dal Medio Oriente e insieme a altri giornalisti ha fondato Radio Bullets, leggiamo sulla sua Home Page: “Notizie e rubriche dal mondo che non troverete nei vostri media. Qualcuna sì ma non a lungo. Un progetto di Barbara Schiavulli e Alessia Cerantola”.
Allora, se si vuole, ci sono giornalisti veri che fanno giornalismo vero, non politico o pilotato, ma descrivono la realtà di paesi che molti di noi non conoscono, ma, come lo dimostrano i recenti fatti di Parigi, sono sempre più vicini a noi.
Chi vuole informarsi, seguendo quelli che io, appartenente a questo mondo, definisco giornalisti veri, può farlo ai seguenti link:
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