Dopo l’abominevole attentato di Parigi, dopo quelli di Beirut e del Sinai di questi giorni, per tutte le vittime delle guerre, dalla Siria alla Palestina, dalla Libia al Donbass abbiamo pensato di lanciare un messaggio spontaneo di cordoglio, solidarietà e pace in città.
Per noi il bene è pace, cultura, dialogo e giustizia sociale.
Il terrorismo islamico rappresenta oggi una minaccia reale alla sicurezza dei popoli del mondo.
La battaglia contro …il terrorismo islamico deve essere condotta senza quartiere e accompagnata dalla condanna di coloro che hanno sostenuto gli estremisti islamici per gli interessi economici delle grandi società e monopoli di affari.
Il sostegno documentato a gruppi estremistici di matrice islamica ha avuto come risultato quello di trasformare la Siria, la Libia, l’Iraq, l’Afghanistan e territori di diversi stati, in palestre di addestramento di centinaia di terroristi islamici.
Ci sono poteri forti che vogliono palesemente condurre l’umanità verso un conflitto di proporzioni planetarie.
Noi abbiamo il dovere di fermare tutto questo, non con l’ottusità degli xenofobi o con l’ipocrisia dei governi occidentali, ma con coscienza laica e solidale, con una prospettiva dove siano i popoli a governare e non il terrorismo.
La pace sociale internazionale deve essere la prospettiva necessaria per la quale dobbiamo impegnarci.
“Ha cultura chi ha coscienza di sé e del tutto.”
Rifondazione Comunista – Cantiere Alternativo – Punto Rosso