Stasera 0re 21, presso la sala civica in Piazza della Filanda, si racconta Pasolini
Poeta civile, osservatore attento e partecipe dei fenomeni sociali del suo tempo, Pasolini racconta la mutazione antropologica degli italiani. Isolato e incompreso ha attaccato con le armi della poesia il “Palazzo” e “tutti gli squilibri di uno sviluppo stupido e atroce”.
Dal suo disperante isolamento ha continuato a porre domande scomode e ad urlare le sue verità. Sino al tragico assassinio. Qui l’attore è soltanto “veicolo vivente del testo”, è la voce stessa del poeta. Un video con un’intervista a Sergio Citti sulla tragica morte di Pasolini precede la lettura scenica di poesie e altri testi, che si alternano alla proiezione di immagini.
Le musiche sono del compositore Giuseppe Soccio.