E’ il decimo anno che esiste la Bottega della Solidarietà per il Togo. Bottega che, quest’anno, si trova alla ex libreria Cattolica di via Santa Crescenzia.
Sarà attiva fino alla vigilia di Natale, tutti i giorni feriali al pomeriggio dalle 15.30 alle 19, e il sabato e la domenica dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 19. Il mercatino aiuta le opere che si stanno compiendo in Togo dove opera la magentina Maristella Bigogno insieme a suor Patrizia ed è un appuntamento importante. Tante sono le persone che la prendono come riferimento per i regali di Natale.
Francesco bigogno, fratello di Maristella, spiega che la nuova missione, sorta dal 2012, ha anche una scuola inaugurata quest’anno con circa 300 bambini.
“Il materiale che si vende al mercatino arriva dal Togo – spiega Bigogno – Quest’anno però, di volontari rientrati, non ce ne sono tantissimi”. E così poche settimane fa Bigogno si è recato nelle scuole magentine chiedendo un aiuto. “Ho chiesto se c’era qualche classe che se la sentiva di realizzare manufatti da vendere – aggiunge Bigogno – alcuni hanno risposto positivamente. E così alcune cose che si trovano nella bottega sono proprio lavori fatti dai bambini e dalle maestre delle scuole di Magenta”.
Bigogno cita, in particolare, le due classi della Santa Caterina (seconda B e quinta B che si sono subito attivate) e la scuola di Pontenuovo. Ci sono poi tante mamme e nonne che su avviso delle maestre si sono attivate. E i lavoretti di tante altre persone. “Sono anni che esiste un filo conduttore tra Maristella e le scuole di Magenta – continua – nonostante gli alunni siano cambiati e così le famiglie e le maestre il legame c’è sempre stato. E questa è una cosa davvero bella. E’ un senso di appartenzenza della comunità”. Bigogno vorrebbe far diventare questa collaborazione un evento fisso negli anni.
Maria Cristina Dressino e Davide Basano, dirigenti scolastici dell’istituto comprensivo erano presenti oggi nella ex libreria cattolica insieme ai fiduciari della scuola IV Giugno e a quella di Pontenuovo, Sandro Giacobbe e Monica Ronzio e alle insegnanti Giusy Grassi, Nicoletta Critella e Anna Maria Bigogno. “Ringrazio Francesco perché quella che ci offre è un’opportunità – dice Dressino – Maristella è stata un’insegnante alla IV Giugno di Magenta. Per noi è fondamentale l’idea di trasmettere ai nostri bambini l’idea dell’aiuto e dell’attenzione al prossimo che può essere il nostro vicino di casa come una missione lontana. Oggi il gesto di solidarietà rispetto a chi soffre può essere un sentimento distante in un momento di grande egocentrismo come quello attuale. In una società egoista come quella in cui viviamo. Ogni volta che si rema nel senso opposto, ovvero nel senso della solidarietà, occorre sfruttare questa opportunità di crescita per noi e per i nostri ragazzi”.
Fin da ora Dressino parlerà con i docenti affinchè tutto questo diventi stabilmente un appuntamento fisso. “L’idea di educare i ragazzi a riconoscere i bisogni altrui è molto bella – dice Basano – Far capire ai ragazzi che ci sono anche le esigenze degli altri e aiutarli a capire quali sono i loro bisogni coinvolgendoli ad un progetto che li educhi alla solidarietà è importantissimo. La scuola si pone l’obiettivo di formare la persona. Importante trasmettere i contenuti culturali, ma della cultura non fanno parte soltanto gli insegnamenti tradizionali. Un ragazzo che sa fare i conti, che sa l’inglese, che parla in un italiano impeccabile, ma che non sa dare valore alla solidarietà è sicuramente istruito senza però essere una persona”. Sandro Giacobbe della IV Giugno spiega che sono anni che collaborano con Maristella. Da 16 anni organizzano la giornata della solidarietà per raccogliere fondi.
“La proposta di Francesco è stata accettata con piacere dalla nostra scuola – dice Monica Ronzio – Ogni anno organizziamo una piccola vendita all’interno della nostra scuola. E’ la bottega degli gnomi. In questa occasione i bambini possono recarsi e fare quello che più pensano di voler realizzare. I nostri bambini sentono molto questo evento. Quando è arrivata la proposta di Francesco abbiamo parlato con i bambini. E i bambini hanno proposto di scegliere le cose migliori, tra quelle che hanno fatto. Questo è bello: privarsi di qualcosa per donarlo agli altri”.
Runner