Secondo Cecchetti, si deve dare la possibilità al lavoratore-cittadino se puntare sull’Istituto di Previdenza o scegliere un’assicurazione privata, come avviene in Gran Bretagna”
Milano, 2 dicembre 2015 – “Le proiezioni Inps sul futuro pensionistico degli attuali 35enni dimostrano che questo Stato è gestito in maniera fallimentare, non garantisce più niente e nessuno. Praticamente si sta rivelando inutile. Allora sia il cittadino-lavoratore a scegliere se lasciare in custodia i propri denari all’Inps o dirottarli verso un’assicurazione privata”.
Così il Vicepresidente del Consiglio regionale Fabrizio Cecchetti (Lega Nord) sulle proiezione pensionistica dei nati negli anni 80, che secondo l’Inps saranno costretti a lavorare fino a 75 anni per ricevere una pensione sempre più bassa.
“Il Presidente Boeri – dice Cecchetti – continua a dire che bisogna tagliare, che le rendite sono alte e dunque le pensioni vanno abbassate. A parte il fatto che ci piacerebbe sapere se il Presidente Boeri conta sull’Inps per la sua futura pensione o se si è premurato di fare un’assicurazione privata, tutto quello che sta avvenendo dimostra che lo Stato – questo Stato – non rispetta i patti sottoscritti con i lavoratori e dunque è privo di qualsiasi credibilità. A questo punto la pensione se la curino direttamente i cittadini, liberi di investire nelle pianificazioni Inps o scegliere un’assicurazione privata, come avviene in Gran Bretagna. L’Inps restituisca a chi dovesse scegliere l’opzione privata tutti i contributi versati”.