È giunto al termine l’ennesimo weekend pallavolistico per la Polisportiva Magenta 2012, durante il quale, vista la sua coincidenza con il ponte dell’Immacolata e come previsto da calendario, solo due categorie hanno giocato…e vinto!
– Prima divisione FIPAV: Polisp. Magenta 2012 – Uniabita Volley Cinisello Balsamo: 3 – 2.
– U16 FIPAV: Polisp. Magenta 2012 – Viscontini Volley Milano bianca: 3 – 0.
188 cm di imponenza, due occhi castani intensi, profondi ed espressivi come nient’altro, capaci di comunicare tutto, ma veramente tutto, con un solo sguardo: si presenta così Fabio Mazza, primo allenatore della Under 16 FIPAV, approdato quest’anno alla Polisportiva Magenta, dopo una lunga carriera da giocatore (come alzatore/schiacciatore) durata ben 25 anni, che ha contribuito a creare ottime basi per le successive esperienze da coach, nel maschile e nel femminile, in varie categorie, fra cui serie C e D e prime e seconde divisioni.
Un commento alla partita di sabato? “E’ stata una gara non troppo soddisfacente” – esordisce Mazza – “Dato che la squadra avversaria era di un livello inferiore al nostro, non potevamo darle le opportunità di risalita che le abbiamo concesso più volte durante la partita”. Partita che si poteva giocare con tutta la squadra al completo, facendo ruotare tutte le atlete, ma “invece ho dovuto lasciare in campo le titolari a causa della situazione troppo altalenante, non in grado di apportare sufficiente sicurezza per eseguire più sostituzioni” – aggiunge Fabio. Le atlete hanno, per l’appunto, dato troppo spazio alle avversarie, quando era tranquillamente possibile chiudere i tre set parecchi punti prima. Tuttavia, complici la tecnica, i suggerimenti e le correzioni dell’allenatore e una tifoseria che “fa squadra” e che non è da meno delle curve di palazzetti e stadi, l’under 16 Magenta ha iniziato il girone di ritorno aggiudicandosi un’altra vittoria.
L’obiettivo della corrente stagione sportiva è “vincere, piazzarsi in cima alla classifica, non esiste che si gioca solo per giocare, anche perché, con tre allenamenti settimanali molto duri, il risultato deve essere migliore”. Determinato e risoluto, Fabio Mazza sa esattamente cosa vuole dalle sue ragazze; ma esige perché sa che loro possono dare molto, ma molto di più: “Conta la testa, le donne sono efficaci fino a quando non spengono gli interruttori, e lì non sono più capaci di riaccenderli in tempi rapidi”, a differenza degli uomini.
Ma, oltre la parte strettamente tecnica, qual è l’insegnamento principale che coach Mazza vuole trasmettere a delle ragazze di 14 e 15 anni? “Essenzialmente, vorrei insegnare loro due cose: l’educazione, in campo e, nei limiti, anche fuori, affiancata alla coesione fra loro: è, infatti, importante che imparino a giocare assieme, a conoscersi, a comunicare in campo e ad assumersi le proprie responsabilità”.
Infine, chiediamo a Fabio cosa sia per lui la pallavolo: “è come quando fai il prelievo del sangue e fuoriescono dalle vene dei minuscoli palloni da pallavolo”. Più chiaro di questo c’è solo che Fabio Mazza e le atlete della under 16 sono il connubio perfetto per continuare a vincere e per scrivere grandi, meravigliose storie di sport.