TURBIGO. La foto è di quelle rare. Mi fu donata da Giuseppe Marzorati e fa parte del nostro archivio che siamo intenti a riordinare. Riporta a tergo la firma di Filippo Sainaghi (nella foto) che lavorava il legno in via Paolo Tatti (dove oggi c’è, appunto, ‘La Casa del Filippo’, recente progetto conservativo di Angelo Vittorio Mira Bonomi) e documenta la gita che un gruppo di notabili turbighesi fece a Grazzano Monferrato agli inizi degli Anni Trenta del secolo scorso, per ricambiare le visite del maresciallo Badoglio nel nostro territorio – invitato spesso dal commendator Giuseppe Marzorati – per le battute di caccia al ‘Turbigaccio’.
‘Grazzano Badoglio’, fino al 1939, ‘Grazzano Monferrato’, oggi è un Comune di 639 abitanti di quella che fu la provincia di Asti. Nel 1939 l’appellativo ‘Monferrato’ fu sostituito dal podestà con l’attuale, in onore del maresciallo d’Italia Pietro Badoglio, che vi nacque nel 1871 e vi morì. Dicevamo della frequentazione che il maresciallo d’Italia aveva per Turbigo-Nosate allo scopo di partecipare alle battute di caccia nella riserva dell’ingegner Lodigiani per sparare a lepri e pernici che una serie di foto, in nostro possesso, documentano. Un mondo perduto, andato in archivio con il maresciallo Badoglio che i recenti studi storici hanno tolto dagli altari per le decisioni prese nella campagna d’Etiopia (1935).