TURBIGO – Aumenta il numero degli stranieri che decidono di diventare cittadini italiani, turbighesi in particolare. Basta andare alle 16.30 a prendere i bambini che escono dalla Primaria di Via Giulio Cesare per accorgersi che il numero cresce. Le signore islamiche si individuano per i vestimenti che portano e per il fatto che hanno con sé sempre qualche bambino più piccolo che le accompagna. Nel 2015, a Turbigo, si è toccato il record di 56 cittadinanze (28 adulti e 28 minori), un numero ingente di nuovi cittadini, cresciuto negli ultimi anni in quanto nel primo decennio del XXI secolo, in nessun anno, si è superata la decina di cittadinanze, come risulta da un statistica dell’Ufficio Anagrafe del Comune. Ottenere la cittadinanza, sopratutto se non si proviene da Paesi Comunitari (per i quali tempi e procedure sono diverse e con tempi dimezzati), non è uno scherzo e non è un obiettivo che si posa raggiungere in un batter di ciglio. I cittadini extracomunitari, infatti, acquisiscono la cittadinanza non prima di dieci anni di permanenza in Italia. Solo allora, previo controlli della Prefettura sulla persona e il giuramento (che declama l’osservanza alle leggi dello Stato) è possibile diventare ‘italiani’.