Siamo nell’era dei Selfie, fare foto sembra la cosa più facile del mondo, smartphone ultra tecnologici rendono chiunque in grado di fare “foto”. Ma, come in questo caso, succede un qualcosa che ti riporta ai tempi in cui imparavi a fare foto, quelle vere studiate, non frutto di un semplice click!
Fare foto giornalistiche, per spiegarmi meglio, quelle correlate al semplice articolo di cronaca, non aiutano a mantenere viva la tua “passione”, la storia che vi voglio raccontare è questa: “il mio amico Bigogno, al Lirico, fa uno spettacolo solidale, non riesco ad andare e gli dico di fare due foto di complemento all’articolo che poi scrivo 2 righe. Lui lo fa e mi manda alcune foto, fin da subito, guardandole mi accorgo che non sono le solite stupide foto fatte con “lo stupendo” iphone, ma hanno una certa preparazione nello scatto, indago e scopro che le ha fatte la Fotografa Chiara Asoli Di botto torno a ricordare cos’è la fotografia. Indago e scopro il sito di Chiara (che si trova qui), consiglio di dargli uno sguardo, quindoi la contatto per fargli due domande, perché avevo già in testa di realizzare questo articolo, scusate la deformazione professionale, ma vedere un ragazza giovane dedicarsi con passione a ciò che piace anche a me e non perde tempo con giochi elettronici vari o app sceme, va premiata e considerata”.
La prima domanda che gli faccio è: “cos’è per te la fotografia?” la risposta è veloce e immediata e Chiara mi dice: “Riporto una citazione di Henri Cartier-Bresson “È necessario sentirsi coinvolti in quello che si ritaglia attraverso il mirino (….). Fotografare è mettere sulla stessa linea di mira la testa, l’occhio e il cuore. È un modo di vivere” Perché esprime esattamente ciò che rappresenta per me la fotografia”.
Continuo chiedendogli: “perché ci metti tanta passione nella fotografia?” anche questa volta c’è decisione nella risposta: “La fotografia è lo strumento con il quale mi spingo a conoscere, a vivere la mia vita e altre vite non mie, catturando le emozioni e componendo la “loro” scena in base al mio punto di vista. La crescita è continua e inarrestabile, non posso dire di essere una brava fotografa, ma posso dire con estrema certezza che qualsiasi cosa passa attraverso i miei occhi, fa scattare un meccanismo nella mia mente che scatena riflessioni e sensazioni. Una concatenazione di pensieri che portano all’azione. Poi, forse, probabilmente, arriva qualcuno che rivive le mie emozioni nei miei progetti, ecco… quel momento, è esistenza”.
Qui sotto, come è giusto che sia, cioè pubblicizzare il lavoro fotografico di Chiara, allego due suoi Pdf che descrivono il suo lavoro, un po’ di pubblicità in questi casi non fa mai male