Abbiamo pubblicato la notizia della revoca degli arresti domiciliari di Mario Mantovani; come è nostra consuetudine postiamo i nostri articoli su Facebook per poterli far leggere a tutti. Sul post dedicato, all’amara vicenda Mantovani, il consigliere di maggioranza Alessandro Torretta, ha messo un Mi Piace all’articolo, questo Like ha fatto scrivere, con rabbia, Vittorio Mantovani e Arconate Migliore, un messaggio che hanno pubblicato sulla loro pagina Facebook:
Pubblichiamo qui di seguito uno scritto di Vittorio Mantovani, augurandoci che anche Cambiamo Arconate prenda le distanze dal vergognoso “like” del proprio Consigliere Torretta, ennesima figuraccia di questa Amministrazione.
“QUANDO SI FA SERA ED I LACCATI SI CACANO ADDOSSO”
Non andavo su Facebook da una vita, cari amici. E non sarei tornato per molto tempo dato il periodo drammatico che la mia famiglia, senza alcuna comprovata ragione, sta da mesi attraversando. Mio padre, Mario Mantovani, è agli arresti domiciliari dopo 42 giorni di inutile carcere e prosegue, senza sosta, quel fiume di melma mediatica che da settimane mi sono abituato a sorbire.
E me ne sarei stato ancora tranquillo, per evitare di cedere alla rabbia che sorge spontanea quando sai che le accuse sono labili pretesti per fare del male, per ferire ancora, come se non bastasse quanto è stato perpetrato nei confronti di una persona onesta, capace, carismatica e generosa. Ma quando mi fan leggere che a un moccioso “laccato” di turno, come il consigliere Torretta, “piace” la notizia della negazione della libertà a mio padre, allora mi fermo. Rifletto. Elaboro. E “sparo” (verbalmente s’intende!),
Vorrei infatti appassionatamente confidare al giovane “laccato” che il rispetto viene prima di tutto. Anche delle idee (ammesso che lui ne abbia), della politica e delle differenti opinioni. Mai mi sarei permesso, come lui fa con il suo “like”, di “sputare” su di un uomo che nemmeno conosce e dal quale forse dovrebbe imparare, prima di giudicare.
Del resto la scuola è quella, ovvero di chi predica bene dal pulpito e poi non combina un “cazzo” nella vita. Eppure il Consigliere “laccato” dovrebbe aver imparato qualcosa dall’esperienza pubblica! Quantomeno l’umiltà! Ma niente da fare, la scuola probabilmente è sempre quella. La scuola dei “frustrati”, di chi gode delle altrui disgrazie, la scuola di quella ottusa ignoranza di chi si erge a coscienza critica della società senza nemmeno averne le basi, senza averne l’esperienza, senza averne la minima idea. Ma tant’é, ormai sono talmente abituato a sentire l’odio verso la mia famiglia sulla pelle, che la rabbia scema subito…e lascia posto al sarcasmo ed all’ironia. Per esempio mi piacerebbe davvero, quando si fa sera ed il Torretta avrà terminato i suoi ardui compiti e mestieri quotidiani, incontrarlo e spiegare al giovane “laccato” i motivi per cui è un errore il suo “like”, sia politicamente che umanamente; approfondire nella sua sì spugnosa mente quali regole di sobrietà un amministratore dovrebbe seguire…insomma mi piacerebbe seriamente discutere con lui di punti di vista differenti e ancor più forse di buona educazione…. ma so che ciò non potrà avvenire…perché quando si fa sera – ahimè – sono quasi certo che i “laccati” si cacano addosso