Un bancomat, con la sua protezione di calcestruzzo completamente distrutta, e una macchinetta per i video poker sono stati ritrovati a Ossona, ormai già da un po’ di giorni, e giacciono di fianco ad una discarica abusiva di rifiuti, sotto il ponte dell’autostrada, lungo la pista ciclabile che da Ossona porta a Magenta. La polizia locale di Ossona e le forze dell’ordine sono da tempo a conoscenza della presenza degli oggetti abbandonati, ma non si ancora riusciti a stabilire da quale dei numerosi furti avvenuti in zona provengano.
Per vederli si deve percorrere un lungo tratto di pista ciclabile, chiusa al traffico dei ciclisti da molto tempo, ma a quanto pare accessibile ai rapinatori, che utilizzano la zona come rifugio per completare le loro rapine. Probabilmente, dopo aver strappato il bancomat dal muro dell’agenzia di credito o dell’ufficio postale cui apparteneva, lo hanno aperto come si fa con una scatola in questo punto, sicuri che nessuno li avrebbe visti o sentiti.
Non c’è traccia, però della vernice blu che, si diceva, ricoprisse i soldi in caso di forzata apertura, lo testimoniano le foto. I numeri di serie sembrano non essere d’aiuto. E difficile anche rimuovere gli oggetti da dove si trovano in questo momento. Le competenze non sono chiare così come non è chiaro dove, e a spese di chi, andrebbero depositati. L’unica cosa chiara per il momento è che si tratta di corpi del reato esposti alle intemperie. Dopo tanto tempo, se c’erano delle impronte digitali da rilevare o delle prove da trovare su chi ha commesso il furto, saranno già state rilevate. Speriamo che, per il bene dell’ambiente, si riesca a ripulire la zona velocemente. Dalle macchinette videopoker, da bancomat e magari anche dai rifiuti, già che ci si è.