Magenta in musica, Magenta è musica. Dal teatro Lirico, il cui nome già evoca una dedizione, alla “Tribù delle Arti”, storia di una inclinazione al bello. Nei mesi appena trascorsi abbiamo avuto il bel canto ed alcuni concerti sinfonici organizzati e voluti da meritevoli associazioni magentine allo scopo di raccogliere fondi e ringraziare i propri sostenitori. Ed è stato un antipasto. Ora arriva il piatto forte: l’ormai attesa e rinomata Stagione Musicale del teatro Lirico con l’Orchestra Sinfonica “Città di Magenta”. Al suo sedicesimo anno di vita, l’orchestra, creata ed a tutt’oggi curata dall’associazione Totem, è ormai un “totem” cittadino apprezzato nei più accreditati ambienti accademici. Da sempre si è avvale della collaborazione di nomi legati alla scena milanese, non ultima La Scala di Milano (e citiamo qui quella con il Maestro Bruno Casoni, peraltro magentino), mantiene comunque fede alla propria mission formativa e di step verso più alti podii. Lo farà senz’altro domani sera, visto che ad interpretare i classici grandi sinfonici di Beethoven ed Haydn ci saranno quattro giovani promesse, due delle quali “DOCG TOTEM”. Avremo infatti sul podio di direzione il giovane (22 anni) e già brillante Michele Spotti (studente master di conduzione a Ginevra e lo scorso luglio finalista in qualità di direttore d’orchestra presso la prima Riccardo Muti Italian Conducting Opera Academy, ma non tanti anni orsono violinista tra le fila dell’Orchestra “Città di Magenta” e poi giovanissimo direttore dell’Orchestra Giovanile Totem); e come esecutori il trio “Casa Bernardini”: Marcello Miramonti al violino, Enrico Graziani al violoncello e Alberto Chines al pianoforte; anche in quest’ultimo caso, Totem rivendica la “paternità” del talento del giovane Miramonti. Così descrivono a Totem il piglio di questo Trio: “sono tre musicisti strepitosi: carismatici, raffinati, dallo stile rigorosamente impeccabile e sapientemente trasgressivo. Ognuno è l’espressione di grandi scuole e fondono il loro personale percorso e le diverse esperienze artistiche in un progetto fortemente solido e dinamico. Nonostante abbiano all’attivo importanti premi nazionali e internazionali e alternino l’attività del Trio con prestigiose esibizioni solistiche, i tre si approcciano alla loro arte con freschezza, aria scanzonata, piglio un po’ guascone e un’anima, in fondo in fondo, vagamente rock”; ma non abbiate timore: “Ognuno di loro è l’espressione di grandi scuole e fondono il loro personale percorso e le diverse esperienze artistiche in un progetto fortemente solido e dinamico”, rassicurano gli organizzatori. Una curiosità sul nome del Trio: “Casa Bernardini” è il nome della pensione realmente esistita e situata a Palestrina nella quale Thomas Mann, ribattezzandola “casa Manardi”, ambientò uno dei momenti decisivi del suo Doktor Faustus. Non rimane che recarsi al Lirico per saggiare il tutto. Vi sono posti ancora disponibili ed è ancora possibile acquistare un carnet di abbonamento (che comprende anche lo spettacolo d’opera ed la lezione concerto) a 70 o 50 € (€ 40 fino a 26 anni).
Alessandra Branca
Info: Teatro Lirico Magenta, via Cavallari, 2 – telefono 02 97003255
Biglietti: platea 18 euro; galleria 12 euro; ridotto under 26 10 euro
Orario biglietteria:
martedì/giovedì 10-12; 17-19
sabato 10-12
serata del concerto: un’ora prima dell’inizio spettacolo