Un collezionista? Qualcuno che ha pensato di poterci ricavare qualcosa? Di sicuro un ladro. Che ha lasciato l’amaro in bocca tra i bersaglieri membri della sezione Fortunato Magna di via Matteotti a Magenta. Da diversi anni a questa parte i bersaglieri, presieduti da Roberto Grassi, allestiscono un bel presepe nel parco dell’associazione. Un presepe visibile a tutto coloro che transitano lungo il passaggio pedonale vicino al cimitero. Quest’anno ecco arrivare l’amara sorpresa. Ignoti, nella notte tra venerdì e sabato hanno tagliato la rete di recinzione del parco, si sono introdotti nell’area e hanno trafugato alcune statuine. Non hanno preso i personaggi tipici del presepe, ma le statue di ceramica raffiguranti una squadra di bersaglieri in azione. Quelle che portano le divise tipiche indossate durante la battaglia del 4 giugno 1859.
Statue che l’associazione aveva commissionato, sulla base di precisi modelli, ad un noto ceramista della provincia di Messina. Statue che hanno un gran valore, simbolico e affettivo, ancor prima che economico. I bersaglieri, non temendo certo che qualche malintenzionato se ne potesse appropriare, le hanno lasciate in bella vista inserendole nel bellissimo presepe ancora visitabile. L’altro giorno, delusi e amareggiati per il furto subito, lungo il passaggio pedonale, di fronte alla capanna della Natività, è comparso il cartello con la scritta: “Rubate le statue dei bersaglieri”. Sparite le statuine dei cappelli piumati con le divise d’epoca. Sono state diramate le foto delle sculture trafugate.
Tutto questo perché qualcuno, girando per i vari mercatini dell’antiquariato che si svolgono periodicamente nella zona, potrebbe riconoscerle. Non è certo la prima volta che i ladri puntano i presepi. Recentemente è accaduto un episodio analogo a Castano Primo dove ignoti hanno preso di mira il presepe posizionato sul sagrato della chiesa di San Zenone sradicando il Gesù Bambino dalla capanna.