Una donna a terra che chiedeva aiuto. E un uomo sanguinante che si allontanava a passo svelto. E’ la scena che si presentava di fronte alla stazione di Magenta domenica scorsa, verso le 13.30. Sul lato opposto, sotto i portici, c’era un giovane marocchino che da anni vive a Magenta. Khalid ha visto tutto ed è lui stesso a dirci cos’è accaduto. Il racconto è stato confermato dai carabinieri.
“Ero appena sceso dal treno quando ho sentito quella donna, di nazionalità cinese, gridare e chiedere aiuto – dice Khalid – Diceva che le avevano rubato il portafogli e che il ladro stava scappando”. Il presunto ladro era un connazionale della ragazza, che sanguinava al volto. Forse la donna, nel tentativo di difendere il proprio portafogli, gli aveva sferrato un pugno. Khalid lo insegue e, nel frattempo, chiama i carabinieri. Percorre qualche centinaio di metri fino in piazza Liberazione dove arrivano anche i militari che bloccano l’uomo. Non hanno proceduto all’arresto perché non c’erano gli elementi per farlo.
Al momento non è stata nemmeno presentata alcuna denuncia dalla parte offesa. Il gesto di Khalid è stato comune importante. Forse ha evitato conseguenze peggiori.