“Signora sono un’impiegata delle poste; le abbiamo dato dei soldi in più nella pensione che ha appena ritirato. Mi faccia controllare”. Iniziavano più o meno così le truffe di C.M., 27 anni, di Corbetta, già nota alle forze dell’ordine. Uno dei tanti odiosi, episodi di raggiro agli anziani che vengono commessi nel territorio e contro i quali le forze dell’ordine hanno avviato da tempo un ciclo di incontri a scopo preventivo.
Successe la stessa cosa il 3 febbraio del 2014, a Robecco sul Naviglio, quando la truffatrice, con l’aiuto di un complice a bordo di una Golf, aveva aspettato e poi pedinato, fuori dal locale ufficio postale di via Mateotti, un’anziana che, appena ritirata la pensione, si stava dirigendo verso la propria abitazione distante poche centinaia di metri. Una volta avvicinata la malcapitata e dopo averne conquistato la fiducia con le solite frasi amichevoli, diventava così un gioco da ragazzi derubarla. Cosa avvenuta puntualmente, con un gesto abile e repentino, non appena l’ignara aveva estratto la somma testé incassata.
Tuttavia la truffatrice non aveva fatto i conti col prezioso sistema di videosorveglianza di cui è dotato il comune di Robecco sul Naviglio, e, grazie al certosino e paziente lavoro della Polizia Locale che lo gestisce, importanti indicazioni venivano fornite agli inquirenti della Stazione Carabinieri di Abbiategrasso. Le telecamere di videosorveglianza hanno, infatti, fornito un validissimo aiuto per la soluzione delle indagini. Riconosciuta successivamente dall’anziana tramite il fotosegnalamento, la malfattrice sarà giudicata presso il Tribunale di Pavia, a metà Maggio.
Graziano Masperi