Marocchini, tunisini, senegalesi, nigeriani. E’ un mondo a parte quello che ogni mattina si vede davanti all’ospedale Fornaroli di Magenta. Extracomunitari che stazionano in attesa dell’arrivo degli automobilisti ai quali chiedono soldi in cambio dell’indicazione di un posto libero. E’ così da anni. Negli ultimi due giorni Carabinieri e Polizia locale di Magenta hanno incrementato i controlli a scopo preventivo riuscendo a liberare l’area. Solo per poco tempo, ovviamente. Mercoledì è toccato ai militari della stazione di Magenta, entrati in azione con i colleghi del terzo Reggimento Carabinieri Lombardia.
I carabinieri hanno controllato i documenti degli extracomunitari trovandone uno irregolare. Si tratta del senegalese E.F.D. di 48 anni, denunciato a piede libero. La tattica degli extracomunitari è cambiata di molto negli ultimi anni. Tempo addietro, appena arrivavano le forze dell’ordine, scappavano a gambe levate scavalcando la staccionata della ferrovia per dileguarsi e far perdere le tracce. Ora, la maggior parte di loro è in regola con i documenti. All’arrivo dei carabinieri ben difficilmente fuggono, sapendo di non avere nulla da temere. I militari hanno, comunque, contestato la violazione di uno specifico regolamento di polizia urbana di Magenta, quello che vieta a chiunque di importunare le persone nei luoghi soggetti a pubblico passaggio con richieste di denaro. Il problema è proprio questo.
Troppe sono le lamentele di persone che si recano in ospedale e sono costrette a subire l’assalto degli extracomunitari. “Sono pochi quelli che hanno un comportamento aggressivo – affermano i parcheggiatori – la stragrande maggioranza di noi non importuna i passanti. Se siamo qui è perché non abbiamo un lavoro. Qui guadagniamo poco, ma almeno quel tanto che basta per mangiare. Arriviamo dal Piemonte dove gli affitti sono meno cari”. Dai cittadini il commento è unanime: “Ben vengano i controlli. Ma lo stazionamento permanente davanti all’ospedale sarebbe la soluzione definitiva”.