Il messaggio si è levato forte e chiaro in via Guercino. Una voce e un coro unanime che per l’intera giornata di sabato scorso sono risuonati, alla fine, in tutta la città. “Spaccio, droga e criminalità: fenomeni e problemi che purtroppo negli ultimi anni sono tornati ad essere un fattore di insicurezza per gli abitanti di Castano. In particolare, nella zona nord la presenza di spacciatori e tossicodipendenti ha portato all’incremento di spaccio di sostanze stupefacenti, furti, minacce ed episodi di microcriminalità in genere”. Adesso, insomma, è il momento di dire «Basta» e CasaPound lo ha fatto appunto con un presidio proprio nella zona al di là del canale Villoresi.
“Oggi (sabato scorso, per chi legge) – dicono gli esponenti del gruppo – abbiamo voluto dare un segnale importante e concreto al territorio. La situazione con la quale i cittadini castanesi e i commercianti si stanno confrontando è sotto gli occhi di tutti, benché qualcuno faccia finta di non vedere. Eventi che purtroppo, uniti all’abbandono da parte delle istituzioni e degli organi comunali, hanno di fatto relegato i residenti, principalmente, lo ripetiamo, appunto del quartiere nord ad essere cittadini di serie B. E’ il momento di dire basta; stop con questi episodi, stop col degrado, lo spaccio e la criminalità. I fenomeni illegali da contrastare sul territorio sono questi, non CasaPound. Bisognerebbe dedicare maggiori energie per far fronte a simili problematiche, invece di preoccuparsi solo e soltanto sulla costituzionalità o meno del nostro movimento, che tra l’altro è regolarmente riconosciuto a differenza di quanto sostengono alcuni. CasaPound è da sempre dalla parte della gente e combatte con loro in prima linea. Se le istituzioni non arrivano laddove la popolazione chiama, CasaPound arriva laddove le istituzioni non rispondono. Fino a quando non verrà messa la parola fine a tutto ciò, noi continueremo a manifestare per la popolazione perché Castano merita strade sicure e di vivere sicura”.