Opere pubbliche in arrivo dall’ampliamento dell’azienda Master Casa. La ditta, che ha sede a Ossona, costruirà un nuovo capannone su terreno di sua proprietà situato alle spalle del cimitero di Furato e per rendere possibile tale operazione è stata ridotta la zona di rispetto nel lato sud del cimitero da 200 a 50 metri. Il cambio di destinazione conferirà un maggiore valore dell’area e da subito la trattativa con l’azienda ha avuto come condizione posta dall’amministrazione comunale che i benefici per la comunità dovessero essere rilevanti. L’operatore privato si è detto d’accordo e si è così arrivati alla stipula della convenzione. “Oltre agli oneri di urbanizzazione primaria e secondaria previsti per legge – spiega l’assessore all’Urbanistica Maria Zanzottera – abbiamo ottenuto una compensazione qualitativa in opere per un valore complessivo di 350mila euro. Nonostante la fascia di rispetto cimiteriale sia a 50m, la nuova costruzione sorgerà a una distanza di 75m, e sono previste le necessarie mitigazioni ambientali“. Le opere che l’azienda realizzerà a favore del comune e quindi della collettività sono per l’anno 2016 a Furato la pavimentazione del parcheggio del cimitero, la realizzazione della pista ciclabile in via San Carlo Borromeo (dalla scuola elementare al camposanto) e la riqualificazione di piazza Giovanni XXIII. Nel 2017 dovrà realizzare l’ampliamento della caserma dei vigili del fuoco e nel 2018 la pista ciclabile che collegherà Inveruno a Cuggiono. In generale tutte queste opere devono essere completate entro l’anno 2019. La convenzione contiene anche garanzie occupazionali. Nello specifico l’operatore si impegna per mantenere i livelli occupazionali attuali (40 dipendenti) inoltre se avrà bisogno di assumere nuovo personale, a parità di competenze, si darà la precedenza ai cittadini residenti a Inveruno e Furato. “Siamo soddisfatti dell’accordo raggiunto – aggiunge Zanzottera – anche perché la trattativa è stata puntuale e trasparente. Visto che si trattava della costruzione di un capannone, e per noi la scelta politica di concederla è stata rilevante, abbiamo richiesto una serie di compensazioni significative, tutte a vantaggio della comunità”
Inveruno, 350 mila euro di oneri di urbanizzazione incassati grazie all’ampliamento di Master Casa (di Ossona)
Francesco Maria Bienati
Chi è Francesco Maria Bienati, innanzitutto… uno che fino qui ha vissuto e, a suo modo, vuole continuare a vivere. Come ha fatto finora, seguendo quello che la vita gli offre tentando di carpirne l’attimo. Lo stesso attimo che l'ha portato a intraprendere la strada del giornalismo: nel 1993, seduto su un muretto nei pressi dell’ospedale di Mostar, con la colonna sonora dei colpi di mitragliatrice, accorgendosi che c’era bisogno d’informare per sensibilizzare il mondo che c’era una parte di mondo che soffriva. Cosi, da appassionato fotoamatore diventa Giornalista (mi piace definirmi Fotoreporter). La mia sensibilità mi porta a proseguire l’esperienza bosniaca in altri paesi in guerra: Albania, Israele, Sudan. Altri reportage li realizzo in Togo, Egitto, Tunisia, Benin. In questi anni collaboro alla fondazione di due Onlus, l’Associazione Un Sorriso per il Sudan e Il Coordinamento Pro Missioni di Magenta. Dopodiché mi butto nell'imprenditoria, fondo una ditta di Autotrasporti internazionali che mi permette di girare per la vecchia e nuova Europa. Continuando a documentare in maniera personale le cose e le storie che vedo. Sono cofondatore dell’Associazione Amici di Mons. Macram, Vescovo Sudanese operante nella sua terra. Oggi continuo a seguire l’attimo: ho deciso di tornare a fare il giornalista, nel tentativo di dare voce a chi non ne ha.