Israele, Bosnia, Kosovo, Albania, Sud-Sudan, West Africa, credo che ho viaggiato in paesi dove i terroristi sono presenti e non giocavano a Hackerare siti…. uccidevano e uccidono ancora!
Quella di stanotte dell’attacco al sito del Liceo Bramante è stato sicuramente lo scherzo di qualche ragazzino, bravo coi computer e scarso di storia terroristica, avendo scambiato l’esercito algerino con i membri dell’Isis. Ha anticipato il 1° Aprile di quasi un mese, ci sta, magari anche con le date l’Hacker non ha dimestichezza, coi computer sì! Il vero problema è che membri della stampa locale, a caccia di lettori, abbiano fatto titoloni, facendo, secondo me, solo del procurato allarme e non la giusta informazione che si deve fare in questi casi.
Non è che in Italia non ci sono terroristi, ci sono purtroppo, ma non hanno sicuramente in testa di Hackerare siti o giocare con Facebook. Ho valicato l’assedio di Sarajevo, non si chiamavano ancora Isis, molti di loro erano ex combattenti Afghani, li ho visti con i miei occhi, la bandiera a quel tempo non era nera, era verde ma conteneva le stesse scritte “Allah è Grande e Maometto è il suo Profeta”, non ho visto da nessuna parte “siamo più bravi di Steve Jobs ad Hackerare”. Preoccupante è, che se l’Hacker, sicuramente un ragazzino italiano, ripeto bravo col computer, ma privo di ogni conoscenza di storia contemporanea di quello che sicuramente sarà il problema del prossimo decennio, l’Isis taglia teste, non gioca col computer!
Chi vuole informazione seria sul Medio Oriente può seguire il sito di www.radiobullets.com della mia amica Barbara Schiavulli.
un breve filmato dal Sud Sudan: