Anche questa volta, quando lascio i panni del cronista per vestire quelli da runner, racconto in prima persona l’esperienza vissuta durante la corsa domenicale. Nella fattispecie questa mattina, con il Tapascione Running Team di Robecco sul Naviglio, eravamo ad Abbiategrasso per la prestigiosa ‘Corriamo per l’Hospice’. Prestigiosa per l’istituzione Hospice, una realtà importantissima per il territorio. Dove professionisti e volontari lavorano mettendo al centro di tutto la passione e le persone che si trovano di fronte. Dove umanità e sacrificio si scontrano ogni giorno con il dolore della vita.
Avremo modo di parlare in maniera approfondita di questa realtà. La corsa era di quelle non competitive. E bellissima per un percorso tutto immerso nella natura del Parco del Ticino. Tante le squadre della zona a cimentarsi nelle tre distanze, dai 7 ai 14 fino ai 22 chilometri. Io parto per i 22 visto che tra due settimane mi attende la mezza della StraMilano e non ho molto tempo per allenarmi. Entriamo nei sentieri, costeggiamo il Canale Scolmatore, raggiungiamo il Ticino e le sue deviazioni immersi in un paesaggio nebbioso molto bello. Mentre rientriamo verso la città di Abbiategrasso la corsa subisce un’interruzione.
Siamo all’incirca al 16° chilometro e un gregge di pecore invade la minuscola carreggiata impedendoci di proseguire. O meglio, dobbiamo stare al passo delle pecore perché la strada è loro e, quindi, comandano loro. Non c’è storia. Il pastore allarga le braccia: “Non ne sapevo niente, mi dispiace”. Soltanto in queste corse si può incappare in incidenti come questo che non possono far altro che sorridere. Mi rammarico di non avere portato il telefono perché un video in quel punto sarebbe stato fantastico.
Le pecore con cani pastori al seguito ci scortano fino alla prima deviazione dove, misericordiosamente, proseguono dritti lasciandoci strada libera fino all’arrivo. Bella la ‘Corriamo per l’Hospice’, bravissimi gli organizzatori e tutti i partecipanti. Alla prossima, senz’altro. Ps, premio finale per tutti: un mega salame…Ps2: un ringraziamento a Massimo Villani per la foto.