CASTELLETTO DI CUGGIONO – La Galizia, un’antica ‘Casa da nobile’ della famiglia omonima (‘Terret canty leones’, dice lo stemma araldico restaurato) in territorio di Castelletto di Cuggiono è diventata un agriturismo con il motto: “Non giudicare ciascun giorno in base al raccolto che hai ottenuto, ma dai semi che hai piantato”.
L’inaugurazione è avvenuta qualche tempo fa con inviti ai maggiorenti del territorio che hanno avuto l’onore di vedere per primi com’è stata recuperata una fetta del territorio della riva sinistra del Ticino, adiacente al Naviglio Grande che scorre a poche centinaia di metri.
La Galizia oggi – dopo un lungo lavoro di recupero dell’antica cascina – è diventata uno spaccio agricolo (prodotti del parco del Ticino), agri…gelateria, con degustazioni sull’acqua, pranzi domenicali, cene a tema, ma ci sono anche camere con colazione, noleggio biciclette, percorsi naturalistici che si diramano dall’agriturismo.
Info: www.agriturismolagalizia.it
LA STORIA. L’ipotesi di recupero della cascina Galizia è stato il tema di una tesi di laurea di Cristiana Dell’Acqua e Giovanna Gennaro al Politecnico di Milano – Facoltà di Architettura nell’anno accademico 1999-2000. Relatore dello studio, il prof. Filippo Tartaglia di Castano Primo, nel quale viene ricostruita la storia dei Galizia (originari di Velate, pieve di Varese), commercianti, che si insediarono nel territorio cuggionese nei primi decenni del Cinquecento. Alcuni membri della famiglia (come i Piatti di Turbigo) divennero parroci e rettori della chiesa, altri militari, tutti uomini di potere. La cascina fu probabilmente innalzata nei primi anni del Seicento, quando la famiglia Galizia si insediò definitivamente a Cuggiono. Lo setemma araldico, affrescato su una facciata della cascina, e riportato nello stemmario Cremosano documenta l’importanza della famiglia milanese.
Negli ultimi tempi ci sono stati forti investimenti anche nel territorio di Robecchetto con Induno, adiacente a quello di Castelletto di Cuggiono, in terra benigna. Oltre alla cascina Cirenaica che è stata la prima a lanciarsi nella direzione dell’agriturismo, la cascina Gallarata è diventata anch’essa un agriturismo, dove si vendono prodotti agricoli e la cascina Della Croce è pronta per un intervento di restyling.
Rimane il cruccio di Induno, certamente la presenza più antica del territorio dove la parte più importante, comprendente la chiesa dell’Assunta che porta sulle ‘spalle’ le lapide dei marchesi Bossi e stata lasciata degradare nel modo peggiore.
La Video Intervista a Valeria Tarantola, una delle titolari dell’Agriturismo “La Galizia”