Un mezzo nuovo di zecca. Questa mattina nella sede di via Trieste a Magenta della Croce Bianca, si è tenuto il battesimo di un’ambulanza. Una giornata importante per tutta la collettività alla quale non sono mancate le autorità ringraziate dal presidente della sezione magentina di una delle associazioni più amate dalla gente. “Ringraziamo il comune di Magenta con il sindaco Invernizzi, gli assessori Bastianello, Razzano, Salvaggio e Lonati. Le associazioni consorelle della Croce Bianca. La Protezione civile, i bersaglieri, la polizia locale e don Giuseppe, parroco di
Magenta”. Il presidente generale della Croce Bianca Vincenzo Tresoldi ha elogiato il lavoro svolto dalla sezione magentina a ha aggiunto: “In Croce Bianca, oltre al cuore, ci sono tre cose importanti. I volontari, la formazione e gli strumenti. Oggi inauguriamo lo strumento basilare che aiuta la Croce Bianca a fare il bene della comunità. La presidente diceva che fare il volontario è una cosa seria, ma farlo in Croce Bianca è anche impegnativo e difficile. Dobbiamo sempre metterci in gioco e non possiamo permetterci il lusso di fare errori. Perché un nostro errore può costare caro a qualcuno.
Mantenere una struttura come questa di Magenta è anche un bel biglietto da visita”, ha detto.
Il sindaco Invernizzi ha detto che oggi c’è sempre più bisogno della voce delle associazioni di volontariato: “Abbiamo bisogno dei vostri valori affinchè diventino il centro del dibattito culturale della città. Molti giovani splendidi sono da voi a fare i volontari, ma purtroppo altri sbandano e seguono cattive direzioni. Altre associazioni non hanno giovani e faticano a continuare. La vostra è un’eccezione. I giovani sono il futuro e i vostri giovani vengono sottratti ad un vuoto esistenziale. C’è poi il modo di lavorare. Se una cosa si fa bene ecco che si vede la differenza. Noi, purtroppo, non diamo alle associazioni quello che si meritano. L’obiettivo è certo: fare in modo che associazioni come la vostra si rafforzino sempre più”.
Al termine dei discorsi il parroco Don Giuseppe ha benedetto il nuovo mezzo e i volontari che lo useranno.