La boxe è forse uno degli sport più antichi e conosciuti, a partire dall’XVIII secolo, anche come la nobile arte, richiedendo ai suoi praticanti caratteristiche come coraggio, forza, intelligenza e velocità. Nella cultura normale, forse un po’ “maschilista” si associano i pugili a uomini grossi forti, anche la cinematografia li ha esaltati proponendo i vari Rocky, Ivan Drago o Jake la Motta interpretato da Robert de Niro, per passare ai pugili veri tipo Mike Tyson o Mohamed Alì.
Poi un amico ti chiama e ti dice “lo sai che a Magenta c’è una ragazza che ha vinto il titolo di Campionessa Italiana di boxe, perché non gli fai un intervista”.
Fissi l’appuntamento e ti trovi davanti una ragazza carina, minuta, in tono paterno la definisci “uno scricciolo”, noti da subito che sorride alla vita come chi ha la fortuna di poter ancora inseguire un sogno, visto la sua giovanissima età, è Giulia Valentino, 16 anni, una delle tante ragazze che incontri per strada e distrattamente non le noti, ma sono quelle ragazze, come in questo caso dove ti soffermi a parlarci, che ti raccontano la fatica e la dedizione che ci mettono per inseguire i propri sogni. Rifletti, cerchi cos’è il pugilato, trovi che la parola pugilato deriva dal latino pugilatus, che deriva da pugili che significa atleta, a sua volta derivante da pugnus che significa pugno, adesso posso definire Giulia “è un atleta dal pugno duro” e posso aggiungere determinata a raggiungere gli obbiettivi prefissati.
Giulia, Neo Campionessa Italiana, in bocca al lupo per la tua carriera, hai un fans in più, Corriere Altomilanese.com, ci hai “colpito” non col tuo pugno, ma con la tua dolcezza e il tuo sorriso.
Vi Lasciamo al video con l’intervista: