La presentazione di quello che ha voluto essere un pomeriggio dedicato alla donna, inteso dall’organizzatrice l’Assessore Marzia Bastianello come: “un salotto per raccontarsi e raccontare la propria storia”, è stato fatta da Massimo D’Acquisto che ha introdotto sulla scena per primo il padre Vicenzo visto che il titolo della manifestazione comprendeva la parola edera che ricordava il titolo della canzone Edera, arrivata seconda nel 1958 a Sanremo, dietro Volare di Modugno e l’anno successivo vinse la prima edizione di Canzonissima. Non fuori tema, perché nei suoi ricordi di bambino raccontava l’amore tra il padre e la madre e le emozioni che lei, sommessamente aveva per il successo o l’insuccesso dell’uomo che amava, la donna di un tempo che fu!
L’intervento dell’Assessore Bastianello è stato breve, ma conciso, ha descritto un gli eventi in corso in questo mese dedicato alla donna a Magenta, poi, come si dice a microfono spento ci ha detto: “sono molto felice del successo delle manifestazioni, ma ho molti aiuti, come in questo caso devo ringraziare Stefania Bartoccetti Presidente telefono Donna, Marina Mignone di Fondazione Ticino Olona e non ultima il Comandante della Polizia Locale Monica Porta, il loro aiuto è stato determinante”.
Massimo D’Acquisto ha fatto raccontare a una ragazza ucraina la sua terribile storia di soprusi che ha dovuto subire in Italia, lei una bellissima ragazza che insegue il sogno di diventare musicista, la sua passione, suona una chitarra tipica del suo paese a 60 corde, si è trovata a dover subire ricatti, molto pesanti, da chi credeva che la proteggesse e l’amasse.