La prima tappa tratta della preistoria e della fusione tra natura e essere umano, della sacralità della donna e di quanto questo coincidesse con i cicli naturali.
Quella che si vuole presentare è una femminilità priva di artificialità e preconcetti moderni, una femminilità consapevole e libera.
L’intento è quello di dare al visitatore l’opportunità, non solo di osservare le opere, ma anche di riflettere sui cambiamenti della percezione del femminile.
L’esposizione verrà realizzata con elementi decorativi inerenti all’epoca trattata all’interno di cui verranno collocate le opere pittoriche e fotografiche.
“Oscure Madri Splendenti.
Le radici del sacro e delle religioni”
Luciana Percovich
ed. Le civette di Venexia
“Le Vergini Arcaiche”
Leda Bearnè
ed. Terra di Mezzo
“La Civiltà della Dea”
Marija Gimbutas
volume 1 e 2
ed. Stampa Alternativa/ Nuovi Equilibri
“I Nomi della Dea.
Il femminile nella divinità”
Joseph Campbell, Riane Eisler, Marija Gimbutas, Charles Musès
ed. Ubaldini editore
“Donne che Corrono coi Lupi”
Clarissa Pinkola Estés
ed. Frassinelli. Numeri Primi
“Luna Rossa”
Miranda Grey
ed. Macro Edizioni
“L’antico fuoco delle donne”
Ada D’Ariès
ed. Terra di Mezzo
“Medichesse.
La vocazione femminile alla cura”
Erika Maderna
ed. Aboca