Silvia Sannino 23 anni, novarese di adozione, si è fatta notare a Expo Milano 2015 dove è approdata con il suo gruppo delle Curvy Girlz e in particolar modo con il progetto #nosizezero. Finita l’esperienza sia lavorativa che personale ha proseguito la sua attività di “Modella Curvy” e l’anno in corso per lei si sta rivelando particolarmente ricco di sorprese e impegni.
In questi giorni è possibile vederla su Real Time e da qualche mese, invece, collabora con il marchio “Elena Mirò” alla boutique di Novara con il quale crea numerosi eventi. Nell’anno appena cominciato ha già realizzato: “Donne allo specchio #nosizezero“, dove Silvia ha raccontato tutta la sua storia, i suoi progetti futuri e dato consigli di stile ai presenti e “la vetrina vivente“, dove insieme a una collega ha fatto da manichino presentando la nuova collezione primavera-estate.
“Il messaggio di ‘#NOSIZEZERO’ – spiega Silvia, – non è ‘grasso è bello’. Il progetto invita ad accettarsi con i propri difetti, perché nessuno di noi è perfetto, valorizzandosi con outfit studiati e a spronare le persone a tirare fuori il meglio di sè con l’aiuto della moda vista da un’altra prospettiva. Oltre a un guardaroba studiato, dice Silvia, bisogna sempre fare attività fisica per mantenere un fisico tonico e stare attente a seguire un’alimentazione sana, però concedendosi ogni tanto qualche peccato di gola per gratificare anima e corpo.”.
“A differenza dell’Italia – prosegue – in gran parte del mondo, le modelle curvy non hanno nulla in meno rispetto alle modelle skinny o size 0. Qui invece dobbiamo quasi dare scandalo solo per far parlare di noi – continua – la mia modella di riferimento è Elisa D’ Ospina, una donna meravigliosa che trasuda femminilità da tutti i pori – rivela – Per quanto riguarda il mio rapporto con le modelle skinny non c’è nulla da dire: non sono ragazze diverse da me come io non lo sono da loro, mica mi relaziono con il loro peso, mi relaziono con la loro testa. Al massimo posso dire di trovarmi in disaccordo con chi estremizza il corpo femminile sia nell’estrema magrezza che nell’eccessivo sovrappeso“.
La rivoluzione è in atto, ma quando sarà davvero compiuta? Forse quando la si smetterà di ghettizzare la categoria, dedicando siti e collezioni creati appositamente, e si comincerà a proporre una moda a misura di donna, a prescindere dalla taglia che indossa.
le foto dell’articolo sono di Silvia Sannino