MAGENTA- TURBIGO. In occasione del 150° anniversario della battaglia di Magenta (2009), tra le tante iniziative, quella del Gruppo Storico Galliatese, con Paolo Cirri, ha ripercorso i vari passaggi che portarono le truppe franco-piemontesi ad attraversare il Ticino nella fatidica notte del 3 giugno 1859, data che ha dato il nome alla neonata associazione turbighese che intende riscoprire un evento misconosciuto delle guerre che portarono alla conquista dell’Unità italiana e alla nascita di uno Stato che, per il sangue versato, dovrebbe cambiare faccia.
Nell’occasione l’avvocato Marino Viola, presidente della Società Storica Novarese, ha illustrato gli studi pubblicati in questi anni dall’Associazione del Parco della Battaglia di Novara, nata con lo scopo di salvaguardare dal cemento quello che fu il terreno dello scontro finale della prima guerra d’indipendenza (23 marzo 1849).
Un’idea analoga era nata una decina di anni fa anche sulla riva sinistra del Ticino, capitanata dall’allora sindaco di Magenta, Luca del Gobbo (oggi assessore regionale). Si ipotizzò quello che fu chiamato ‘Parco del Risorgimento’, che avrebbe dovuto comprendere una fetta di territorio che, partendo da Turbigo, arrivasse a Magenta, segnando i vari punti che furono interessati da scontri tra le truppe franco-piemontesi e quelle austriache.
Il periodo era quello del 150° anniversario della Battaglia di Magenta e c’era il fomento dovuto alla riscoperta che, il passaggio del Ticino, fu fondamentale per la vittoria nella seconda guerra d’indipendenza (la prima era stata perduta con la ‘Fatal Novara’). Però, come spesso succede in Italia, piena di ‘opere incompiute’, anche il Parco del Risorgimento è rimasto nel mondo dei sogni. Lo segnaliamo perché il recente gruppo che vanta il nome di ‘3 Giugno 1859’ potrebbe partire dal punto in cui altri erano arrivati e vedere di portare avanti un’idea che -anche dal punto di vista turistico – avrebbe una certa risonanza.
Atti d’eroismo dell’esercito piemontese. Un portabandiera e un soldato difendono il Tricolore durante la battaglia di Novara del 23 marzo 1849 (Civico Museo del Risorgimento di Milano).