ALTOMILANESE – L’ondata di ricchezza che ha inondato il Castanese negli anni del miracolo economico non ha lasciato tracce nelle cultura locale. Non è vero che ricchezza e generosità vanno sempre a braccetto. Gli ‘arricchiti’ locale non sono andati al di là del fare i danée, con qualche rara eccezione che elenchiamo qui sotto. La Via Crucis del Previati di Castano ha, oggi, una collocazione ‘meritevole’ grazie all’Est Ticino Villoresi che ha arricchito recentemente il museo castanese con i documenti che portarono alla realizzazione – alla fine dell’Ottocento – del glorioso canale che irriga l’altipiano asciutto tra il Ticino e l’Adda.
GIOVANNI MOROSI – Il motto ‘La verità vi renderà liberi’ sta alla base della nascita – 65 anni fa – del Centro Culturale ‘Giovanni Morosi’ di Cardano al Campo (Piazza Mazzini), una volontà dell’ex primario dell’Ospedale di Gallarate che per anni ne è stato presidente, oltre ad essere diventato sindaco di Cardano. Attualmente il presidente è Gian Paolo Ferrazzi che ha tenuto a battesimo il volume di quasi 400 pagine che raccoglie la memoria di 60 anni di attività del sodalizio.
TALISIO TIRINNANZI. Classe 1919, figlio primogenito di Giuseppe, a Talisio si deve il premio letterario che la ‘Famiglia Legnanese’ organizza ogni anno, dedicato alla memoria del padre Giuseppe. Un esempio di di vita quella di Talisio che nel 2007 ha regalato a alla sua città l’istituto scolastico di Via Abruzzi, costato una decina di milioni ed inaugurato, al tempo, da Roberto Formigoni. Tre mesi dopo l’inaugurazione Talisio morì, senza lasciare figli. La vedova, Lore, ha portato avanti la memoria del marito acquistando e sistemando il teatro di Legnano di Via IV Novembre, donandolo poi al Comune che a sua volta fa denominato una Via alla sua memoria.