RICEVIAMO&PUBBLICHIAMO DA GUGLIELMO GAVIANI.
Non è chiarissimo perché si sia voluti arrivare così in fretta alla decisione sulla richiesta di proroga dello spostamento degli impianti presentata dalla Cava Campana in data 23/11/2015. Sta di fatto che una Giunta dimezzata (era assente alla Giunta sia il Sindaco che l’Assessore alla partita Filippo Parlatore) si è espressa in modo favorevole con la delibera n. 35 del 17/03/2016. Una scelta che pesa come un macigno sulla Lega Nord che ha garantito con i suoi due membri in Giunta (Valeriano Ottolini e Dario Nicola) la possibilità di arrivare a questa decisione. Inutile commentare il “decisionismo” del vice-sindaco Fabio Merlotti che, ancora una volta, si è voluto mettere in luce su una vicenda che è un nervo scoperto per Buscate. Il Sindaco da parte sua, nell’ultimo Consiglio comunale (29 marzo), aveva detto che si stavano ancora aspettando alcune documentazioni (richieste dalla Città Metropolitana) della Cava Campana per esprimere un parere, ma in realtà la decisione era stata già presa 10 giorni prima senza aspettare quelle carte (come rileva la stessa delibera di Giunta).
Così la Giunta dimezzata ha deliberato di esprimere atto di indirizzo favorevole alla proroga inizio lavori spostamento impianti per un periodo di 2 anni.
Nella stessa delibera si è sancito che ben 33.050 mq di bosco “di compensazione” per l’attività di scavo della Cava Campana saranno realizzati nel Comune di Bussero e questa è la grande occasione persa da parte del Comune di Buscate di realizzare una grande operazione di riqualificazione del territorio a costo zero per la collettività. A noi sono rimaste solo le briciole quantificare dalla stessa delibera in 16.950 mq da realizzarsi nell’area ex TAM (ex Impianto di depurazione in Via per Cuggiono). La Giunta di Marina Pisoni ha pensato bene di spendere denaro dei Cittadini di Buscate (per una spesa prevista dai 100.000 ai 200.000€ + i 100.000€ che sono stati già spesi per ricomprare l’area dal Consorzio del Magentino) per “riqualificare” l’area dell’ex depuratore.
Ora tocca al Consiglio comunale ratificare questa decisione di Giunta.