TURBIGO – IL presidente dell’ Est Ticino Villoresi (Etv), Sandro Folli da Bernate Ticino (nella foto insieme al sindaco Christian Garavaglia), ha presenziato all’inaugurazione della mostra sull’acqua – così diffusa sul nostro territorio – inaugurata sabato scorso all’Iris.
E’ lui il ‘Regolatore’, colui che stabilisce quanta acqua deve uscire dal Lago Maggiore, quanta portata deve esserne incanalata nel canale Villoresi (per uso agricolo) e quanta nel canale Industriale (produzione di energia idroelettrica). Ci sono poi delle condizioni che permettono un’utilizzazione multifunzionale dell’acqua: una volta che sono stati prodotti i Kwh verdi, può essere messa a disposizione dei 244mila agricoltori che orbitano nella fitta rete di canali primari e secondari della plaga tra Ticino e Adda.
E’ stata l’occasione, per il vecchio cronista, per fare quattro chiacchiere sul tempo che fu, da quando giovane ragioniere della Coltivatori Diretti, di stanza a Cuggiono, si addentrava nei meandri della politica locale. Poi, con il tempo, ha attraversato tutte le ‘repubbliche’ che si sono succedute negli ultimi cinquant’anni: prima da rappresentante della Democrazia Cristiana, poi di Forza Italia. Difatti, Folli è stato consigliere comunale a Bernate Ticino e a Cuggiono, consigliere e assessore provinciale, assessore regionale e oggi è il ‘numero uno’ dell’acqua pubblica nel territorio.
Un problema – quello della gestione diretta dell’acqua – che conosce bene, proprio perché proviene dai Coltivatori Diretti e, da quando ha preso le redini dell’Etv, l’acqua corrente ha virato decisamente in meglio:
“Nel 2006 ho preso in carico un ente decotto (Etv, ndr) con 14 milioni di debiti e tutto ipotecato, con il Naviglio in cui le sponde franavano da più parti. Oggi, Etv ha un patrimonio di 120 milioni di euro e i 40 dipendenti demotivati che trovai all’inizio della mia presidenza sono diventati 140 ben motivati. Inoltre, nel 2009 la Regione ricevette dallo Stato i Navigli e la gestione è stata affidata a noi: 186 Km di sponde che, per rimetterle in sesto – secondo uno studio – occorrevano 410 milioni! Abbiamo elaborato un piano di intervento ventennale. Dal 2009 abbiamo già investito 69 milioni di euro, 10 milioni solamente quest’anno. Inoltre, abbiamo chiuso 180 scarichi e l’Arpa milanese ha documentato il netto miglioramente della qialità dell’acqua del Naviglio, Nonostante San Antonino, del quale non si capisce perché non siano riusciti ancora a risolvere il problema!”
Nel mezzo secolo in cui si è articolata la sua carriera politica (Folli ha 72 anni e resterà alla guida del Consorzio ancora due anni), come assessore provinciale ha dato il suo significativo contributo (“L’ho costruito in 18 mesi!”, ci ha detto) alla realizzazione dell’ITC G. TORNO di Castano Primo (il Castanese, ai tempi, non aveva nessuna scuola ‘secondaria’, si diceva allora); all’allargamento e asfaltature delle direttrici longitudinali del Castanese e poi, visto che tutti i Comuni volevano la ‘circonvallazione’ ha ideato quella superstrada ‘BOFFALORA-MALPENSA’ che ha tolto il traffico pesante dai nostri paesi. “Adesso, con la Magenta-Vigevano, sento i medesimi lai che sentivo per la Boffalora-Malpensa”.
Non solo, ma il suo contributo politico è stato significativo anche per la risoluzione del problema dell’ARNETTA che dilagava verso il campo di calcio di Castano. Lui – dalla Regione – ha orientato i fondi per il risanamento del territorio e la fitodepurazione.
Infine, per ritornare al tema dell’incontro, Folli ha informato che il prossimo martedì (19 aprile) incontrerà il console svizzero che ha premiato il ‘lavorio’ dell’Etv finanziando il museo delle Acque ‘Italo-Svizzere’ che fa bella mostra di sé accanto alla diga del Panperduto e all’Ostello recentemente inaugurati. La via dell’acqua, Locarno-Milano, è pronta e per quest’anno sono in programma quattro discese…