TURBIGO – Casualmente ho inciampato in una voce di google che richiamava il ‘Sei di Turbigo se…’ attribuito a una signora Noe’ (che non conosco, di una generazione vicina alla mia) alla quale invio il più sincero apprezzamento per aver disegnato così bene il senso di appartenenza al nostro paese (e mai aggettivo possessivo fu più indovinato), un luogo che anche se non ci sei resta sempre ad aspettarti…sempre. Ecco la carta di identità del turbighese doc secondo la Noè:
1 – almeno una volta hai fatto di corsa i 101 gradoni per salire al piazzale della chiesa;
2 – in estate facevi il bagno al Naviglio con le scarpe;
3 – hai provato a scendere in bici dalla discesa delle scuole medie senza frenare;
4 – facevi le grigliate, andavi in piscina e partecipavi con la famiglia alle serate alla colonia;
5 – facevi un tifo sfrenato per i giochi di ‘Turbig in sù e in giö’;
6 – andavi a mangiare la pizza al Lido;
7 – mangiavi il gelato del Diva;
8 – passavi gli week end con gli amici alla Casa del Giovane;
9 – giocavi a tennis o pallavolo alla Casa del Giovane;
10 – andavi in piscina alla Casa del Giovane:
11 – guardavi le partite di calcio serali al ‘Clausura’;
12 – facevi la fila per giocare al minigolf al ‘Giardino Gelato’;
13 – sapevi che dopo le vacanze eri vicino a casa quando da lontano vedevi i camini dell’Enel;
14 – salutavi il ‘Gianni muturista’ quando passava in motorino in centro;
15 – conosci ‘Gigi Cunili’, ma non sai che di nome fa Enrico e non sai perché lo hanno soprannominato cosi.